Coppola: "Al Bentegodi non si passa"

Queste le dichiarazioni del portiere gialloblù Ferdinando Coppola ai microfoni di Radio Bellla&Monella:

"La sosta per le Nazionali e la voglia di uscire da questa situazione complicata sono state molto d'aiuto per la preparazione della prossima partita. Dobbiamo sempre essere dediti al lavoro e a totale disposizione del mister, per reagire e fare progressi. Condivido pienamente le parole del presidente, nei miei compagni vedo tantissime qualità che ci aiuteranno ad uscire da questo momento pesante. Il ritorno di Luca Toni per noi è fondamentale, per il suo apporto fuori e dentro al campo. La sua sola presenza ti trasmette sicurezza, riesce a trascinare tutti. In questo periodo non ha mai fatto sentire la sua mancanza fuori dal campo, adesso finalmente potrà dire la sua anche in partita. Il Verona ha cuore, e l'ha sempre portato in campo. Sto vivendo questa passione trascinante, sono sicuro che ci aiuterà per fare passi avanti. L'approccio alla gara dovrà essere di un certo livello, al Bentegodi non si passa: andiamo a prenderci quel che la sorte ci ha tolto. Il mio ruolo? Ci sono delle gerarchie da rispettare, lavoriamo tutti bene grazie anche al nostro preparatore Ermes Morini. Con Rafael e Gollini mi trovo bene, sono pure il tassista di quest'ultimo, ci sopportiamo da Verona a Peschiera, non solo in campo (ride, ndr). Quel che ammiro di Rafael è soprattutto la quantità di stagioni passate in un'unica squadra, e la sua professionalità. Il compagno che più mi ha colpito è Leandro Greco, è molto ambizioso, sensibile fuori dal campo, determinato in partita. La mia vita a Verona? Ho scelto di abitare in centro, per la sua bellezza e affinché i miei figli fossero più comodi per andare a scuola. Qui stiamo benissimo. Mi piace vivere e scoprire la città. I portieri italiani? Il potenziale è sottovalutato, ce ne sono molti in gamba, ma tendenzialmente si preferisce andare a pescare soprattutto all'estero, e portieri già esperti."