Le dichiarazioni rilasciate da Marcel Buchel durante la conferenza stampa in occasione della sua presentazione ufficiale:

"Primo approccio? Ottimo, sono contento di essere qui e vestire questa maglia. Il mio arrivo è stato semplice, conoscevo già alcuni giocatori.

Fusco? Il Direttore ha fatto un grande lavoro, ma se ti chiama il Verona in generale non ci pensi due volte: è una grande piazza, con una bella squadra. Sono molto contento che il Direttore mi abbia voluto fortemente.

La mia carriera? Questo è un momento importante: ad Empoli ho fatto due anni, di cui uno bene mentre l'altro meno. Per me è il momento della rivincita, voglio dimostrare che posso fare bene e meritare questa categoria.

Ho l’età giusta, sono maturato molto e non vedo l’ora di potermi mettere in gioco per dimostrare le mie qualità. Non sarei stato contento di ricominciare dalla Serie B, non ci ho pensato due volte a venire qui, una volta che si è presentata l’occasione.

Ruolo? Preferisco giocare come centrocampista centrale, però in passato ho giocato anche come mezzala, per cui dipenderà dal mister. Io mi metto a disposizione in qualsiasi caso.

L’anno scorso? E’ stato difficile, retrocedere così fa male e può cambiarti la carriera. Noi però ci abbiamo messo del nostro, ci sono sicuramente stati molti problemi, soprattutto il fatto che venivamo da un anno stupendo e pensavamo di poterlo replicare, ma con una squadra nuova è stato decisamente più difficile del previsto.

Il mio obiettivo? Rilanciarmi e convincere il Verona delle mie qualità, così da esercitare il diritto di riscatto.

In cosa devo migliorare? Sicuramente a livello tattico, devo capire il gioco che intende fare mister Pecchia. Per il resto si può e si deve sempre migliorare a prescindere.

Obiettivo stagionale? Indubbiamente la salvezza, il primo passo è quello. Ci sarà da soffrire, ma per la squadra che si sta creando penso che potremo toglierci molte soddisfazioni. L'importante è restare sempre sul pezzo.

Pecchia? L'ho ritrovato dopo diversi anni, a livello professionale è cresciuto molto: è preparato e ha sviluppato una sua precisa idea di calcio, per cui lavora molto sull'intensità. Vuole vedere un bel gioco, e questo mi piace molto."

Sezione: Primo Piano / Data: Gio 03 agosto 2017 alle 15:00
Autore: Giorgia Segala
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