La decisione è stata presa: niente manifestazioni a porte aperte di alcun tipo e quindi anche sportive, almeno fino al 30 marzo 2020. Questo il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri riguardante l'emergenza Coronavirus. Di seguito una parte del testo, nello specifico quella riguardante le manifestazioni sportive e, quindi, il campionato di Serie A.

Misure per il contrasto e il contenimento sull'intero territorio nazionale del diffondersi del virus COVID-19

Allo scopo di contrastare e contenere il diffondersi del virus COVID-19, sull'intero territorio nazionale si applicano le seguenti misure:
...
- sono sospesi altresì gli eventi e le competizioni sportive di ogni ordine e disciplina, svolti in ogni luogo, sia in pubblico sia in privato; resta comunque consentito, nei comuni diversi da quelli di cui all'allegato 1 al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 1° marzo 2020, e successive modificazioni (nella Regione Lombardia: Bertonico, Casalpusterlengo, Castelgerundo, Castiglione D'Adda, Codogno, Fombio, Maleo, San Fiorano, Somaglia, Terranova dei Passerini. Nella Regione Veneto: Vo'), lo svolgimento dei predetti eventi e competizioni, nonché delle sedute di allenamento degli atleti agonisti, all'interno di impianti sportivi utilizzati a porte chiuse, ovvero all'aperto senza la presenza di pubblico; in tutti tali casi, le associazioni e le società sportive, a mezzo del proprio personale medico, sono tenute ad effettuare i controlli idonei a contenere il rischio di diffusione del virus COVID-19 tra gli atleti, i tecnici, i dirigenti e tutti gli accompagnatori che vi partecipano. Lo sport di base e le attività motorie in genere, svolte all'aperto ovvero all'interno di palestre, piscine, centri sportivi di ogni tipo, sono ammessi esclusivamente a condizione che sia possibile consentire il rispetto della raccomandazione di cui all'allegato 1, lettera d.

Sezione: Primo Piano / Data: Mer 04 marzo 2020 alle 21:30
Autore: Stefano Bentivogli / Twitter: @sbentivogli10
vedi letture
Print