Troppo Napoli per il Verona. Finisce 3-1 per Hamsik e compagni la sfida del Bentegodi tra la squadra di Maurizio Sarri e quella di Fabio Pecchia. Gara senza storia, vista la netta superiorità tecnica e fisica dei partenopei, nonostante il turnover attuato dal suo allenatore in vista del ritorno del preliminare di Champions League di martedì prossimo a Nizza e nonostante un finale di gara complicato dall'espulsione di Hysaj. Sarri lascia infatti in panchina Mertens, Albiol, l'ex Jorginho e Allan, rimpiazzandoli rispettivamente con Milik, Chiriches, Diawara e Zielinski. Se vogliamo, la vera sorpresa la regala Pecchia che lascia in panchina per scelta tecnica il capitano Giampaolo Pazzini e l'annunciato Bruno Zuculini a centrocampo, adottando un 4-3-1-2 con Bessa nel ruolo di falso centravanti dietro a Verde e Cerci, con Zaccagni e Buchel in mediana. Prima dell'inizio del match scaramucce fuori dallo stadio, con le forze dell'ordine (massiccio lo spiegamento) costretta a una piccola carica per disperdere gli ultrà del Verona dopo che questi ultimi avevano lanciato alcune bottiglie contro i pullman dei tifosi partenopei. Dentro il Bentegodi, insulti reciproci tra le due tifoserie. Spicca la Curva Sud, cuore del tifo scaligero, vuota per la seconda giornata di squalifica comminata dopo i cori razzisti nei confronti di due giocatori del Vicenza nel derby di serie B dell'1 maggio scorso.

PARTENOPEI STRARIPANTI Pronti via e il Napoli prende in mano il pallino del gioco. Ci prova Insigne, particolarmente beccato dal pubblico di casa, ma due volte Nicolas gli nega il gol. La gara si sblocca al 32’ su azione d’angolo: calcia Callejon, Nicolas esce a vuoto, la palla sbatte su Souprayen e rotola mesta mente in fondo alla rete. Il raddoppio dei partenopei arriva al 39’, al termine di un micidiale contropiede innestato da Diawara, orchestrato magistralmente da Insigne e concluso con un preciso destro rasoterra da Milik. Tanto Napoli e poco Verona (solo un tiro di Cerci sul finire del primo tempo), questa la sintesi al termine della prima frazione di gioco. A inizio ripresa, sotto il temporale, il canovaccio della gara non cambia. Il Verona ci prova all’8’ con Verde, ma Reina nega il gol. Entra Mertens e gli uomini di Sarri triplicano: grande azione sulla sinistra, palla al folletto belga che calcia, Nicolas respinge e resta a terra, irrompe Ghoulam e realizza da pochi passi. Partita chiusa? No, perché Hysaj trattiene Bessa in area: per Fabbri è rigore ed espulsione. Sul dischetto va Pazzini che insacca e poi festeggia in maniera polemica verso Pecchia (segno evidente che non ha gradito la panchina). Sussulto dei padroni di casa, che ci provano con Pazzini, Caceres e Valoti, ma non riescono a rimettere in discussione il risultato.

Sezione: News / Data: Dom 20 agosto 2017 alle 12:30
Autore: Stefano Bentivogli / Twitter: @sbentivogli10
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