Quella che andrà in scena domani sera al Bentegodi è un derby dell’Adige che ha un valore non indifferente anche in ottica salvezza. Per il Verona, che gioca in casa, si tratta di una gara da vincere per continuare a sperare nella permanenza in Serie A; per il Chievo, finito in zona pericolosa dopo una prima parte di campionato più che positiva, è l’occasione per uscire in maniera importante da quella parte della classifica dove il rischio la fa da padrone.

Le due squadre arrivano alla stracittadina con situazioni di organico differenti. In casa del Verona lo stop al campionato per la morte di Davide Astori non ha permesse al capitano Romulo di scontare la giornata di squalifica con il Benevento e domani sera resterà ancora ai box. Fabio Pecchia lo sostituirà con Matos.
Resta da capire, invece, se Mattia Valoti, l’uomo che con una doppietta ha deciso la gara con il Torino, riuscirà a recuperare dal guaio muscolare al polpaccio sinistro. L’impressione è che il “talentino” dell’Hellas marchi visita, anche se Pecchia proverà fino all’ultimo ad averlo a disposizione. Infine, c’è il capitolo Alessio Cerci. Tornato in gruppo questa settimana, l’ex Atletico Madrid non partirà sicuramente nell’undici titolare ma potrebbe essere convocato e andare in panchina, pronto eventualmente a disputare uno scampolo di gara.

IL CHIEVO
Dall’altra parte, ovvero in casa Chievo, il tecnico Rolando Maran ha tutti a disposizione. Nonostante qualche acciacco, a guidare l’attacco sarà Roberto Inglese, intenzionato a chiudere alla grande la stagione prima di partire verso Napoli. Scalpita anche Riccardo Meggiorini, che nel caso in cui venga schierato nell’undici titolare, sarebbe l’unico veronese in campo. Meggiorini insegue il gol da dedicare alla mamma, scomparsa quasi un anno fa (lui ha dovuto recuperare da un infortunio al ginocchio). «E farlo nel derby – dice l’attaccante – sarebbe bellissimo».

Sezione: News / Data: Ven 09 marzo 2018 alle 09:45 / Fonte: TuttoSport
Autore: Anna Vuerich
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