La storia gialloblù dal 2000 in poi è piena di flop e giocatori arrivati con tante speranze senza mai incidere per davvero: a gennaio 2002 con Dario Dainelli arriva Ruslan Nigmatullin, il portiere russo poi diventato un dj ma che con l’Hellas ha giocato solo una partita. Un anno dopo ecco invece Marco Zamboni dal Modena, Mauro Minelli dall’Atalanta e la meteora brasiliana Julio Pinheiro. Poca fortuna per Salvatore Vicari nel gennaio 2004, arrivato insieme ad Antimo Iunco che disputa solo tre gare, ma che nelle due stagioni successive riesce a ritagliarsi uno spazio importante con mister Ficcadenti. Nel 2006-2007, con l'arrivo di Gian Piero Ventura è addirittura il capocannoniere con sole cinque reti nella disgraziata retrocessione in C. Dopo le parentesi Evans Soligo, Edoardo Artistico e Alessandro Rosina, a gennaio 2006 con Cutolo arriva Craig Davies, attaccante gallese che stuzzica la fantasia ma che tornerà in Inghilterra un mese dopo. E chi si dimentica di Babù, punta brasiliana che nonostante grandi aspettative ha messo insieme solo due reti con l’Hellas: con Garzon nel 2008 tra i vari Alessio Stamilla, Cristian Altinier e Antonio Bellavista c’è anche Sebastien Piocelle, centrocampista francese che non riuscì a brillare nemmeno in Serie C. L’elenco è lunghissimo, il Verona a gennaio 2010 pescò dal Gallipoli Francesco Di Gennaro, attaccante a segno solo due volte in C1 prima di lasciare l’Hellas. Un anno dopo arrivò a campionato in corso Cristian Tiboni, che al Bentegodi ha vissuto una domenica indimenticabile segnando tre reti al Lanciano di cui una addirittura con un cucchiaio su rigore. Ma nello stesso periodo ecco l’approdo di Sandro Peretti, chiamato dall’ex presidente direttamente dai dilettanti del suo Castelnuovosandrà. Assolutamente insufficiente l’apporto di Aiman Napoli sempre nel 2011 anche a causa di un infortunio, e di Ivan Pillud e Michael Rabusic a gennaio 2014, mentre il brasiliano Marquinho ha messo insieme comunque 15 presenze con due reti prima di tornare alla Roma. Il resto è storia recente, da Fernandinho a Gilberto,da Furman a Rebic,soltanto meteore. Con un impatto completamente diverso da quello di Alex Ferrari e Bruno Zuculini, decisivi l’anno scorso per il ritorno in A

Sezione: News / Data: Dom 14 gennaio 2018 alle 18:00 / Fonte: L'Arena
Autore: Stefano Bentivogli / Twitter: @sbentivogli10
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