Nunzio Brandi è un mediano e questo è il primo inevitabile dettaglio per descriverlo. Ma oggi è soprattutto parte dei muscoli e della corsa della Primavera gialloblù. Venne notato e seguito dagli osservatori del Verona nella primavera del 2017 e, quindi, invitato a sostenere un provino. Tutto andò bene e per la prima volta Brandi si allontanò da casa per seguire il sogno di giocare a pallone. Un percorso iniziato nella stagione 2017/18 con l'Under 17 gialloblù, quando si è schierato nel centro del campo con 20 presenze stagionali, di cui 18 da titolare, e 3 gol. Poi il salto in Primavera che all'inizio, come lui stesso ammette, non è stato facile. C'è voluto del tempo perché Nunzio si inserisse definitivamente nello scacchiere tattico dei gialloblù, ma con il tempo e con il lavoro è riuscito a far valere le sue qualità: sostanza in lì nel mezzo e tanta fisicità, evidente nei tre gol messi a segno finora in campionato e arrivati tutti di testa da situazione di corner. Ora la nostalgia di casa è solo un ricordo, perché la sua famiglia lo segue tantissimo e il suo augurio, oggi, è che questa stagione si concluda nel modo migliore per lui e per la sua squadra. Ha parlato così della sua esperienza e delle sensazioni per le ultime tre sfide di campionato a Hellas Verona Channel: «La mia annata? A inizio stagione non giocavo titolare, poi piano piano con il lavoro e la fiducia del mister sono riuscito a conquistare questo posto. Sento la fiducia ma anche la responsabilità, anche perché sono 2001 e a questa età non è facile trovare spazio, ringrazio l'allenatore per avermi dato questa opportunità. Tutto sul campo a ogni partita? Sono consapevole delle mie abilità, ma non sono un giocatore tecnico quindi devo dare tutto alla squadra per aiutare i compagni a fare meglio. Il buon periodo della squadra verso le ultime partite? Ora, dopo gli ultimi buoni risultati, abbiamo tre finali da giocare una dopo l'altra e dovremo affrontarle alla pari con tutte le avversarie. Siamo sulla buona strada, perché abbiamo capito gli errori commessi nelle gare in cui abbiamo perso punti. Ora non ci dobbiamo fermare: obiettivo entrare ai play-off nella miglior posizione possibile e conquistare la promozione in Primavera 1. Il mio arrivo a Verona? I primi mesi dopo essermi allontanato da casa sono stati quelli più difficili, vorresti quasi abbandonare il calcio e tornare dalla tua famiglia. Poi piano piano capisci che questo è il tuo mondo e bisogna dare tutto, queste sono le ultime possibilità che ci possiamo giocare. Io cerco di dare il massimo, ho una famiglia alle spalle sempre presente e che spesso mi viene a trovare. Spero dunque che questa stagione si possa concludere al meglio».

Sezione: Giovanili Hellas / Data: Mar 19 marzo 2019 alle 15:00 / Fonte: hellasverona.it
Autore: Enrico Lamonea
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