Con la retrocessione della Primavera si è praticamente chiusa l’attività agonistica stagionale delle squadre giovanili dell’Hellas. Tutte, però, sono ancora impegnate in diversi tornei e partite amichevoli che servono alla società per valutare le potenzialità dei vari organici e per tenere sotto controllo alcuni elementi in un ottica futura.
È logico quindi, stilare un bilancio consuntivo alla luce dei risultati e delle classifiche e tirare le somme per vedere se i conti tornano; specie se sotto esame ci sono le squadre dei più giovani che possono rappresentare il «domani» più immediato di una società.

La Primavera targata Antonio Porta era partita abbastanza bene e ha concluso la prima parte del campionato al decimo posto a quota 18. Nel girone di ritorno, malgrado alcune buone prestazioni, la truppa gialloblù non è riuscita a raccogliere i frutti che forse sperava e ha concluso, la seconda fase del torneo, al terzultimo posto a quota 32 punti.
Ai play out, nella doppia sfida contro l’Udinese la squadra di Porta, dopo il pareggio all’andata è stata sconfitta nel ritorno di Udine mancando così la salvezza. Forse con qualche rammarico per il gol subito in fuori gioco all’andata e il raddoppio patito su un rigore inesistente nell’ultimo incontro. Ma anche con poche attenuanti per non essere riusciti a restare nel gruppo delle migliori.
La realtà nuda e cruda, purtroppo, è questa: la Primavera del Verona è retrocessa e nel prossimo campionato non farà più parte delle squadre big di categoria.

L’Under 17 che viene considerata la squadra più vicina alla formazione maggiore, ha forse un po’ deluso le aspettative sotto il profilo dei risultati. I gialloblù, infatti, si sono classificati al quart’ultimoposto con 25 punti, sulle26 partite disputate, ne hanno perso 17, 8 le hanno vinte e 1 pareggiata realizzando 35 reti e subendone 60.
Hanno ripercorso lo stesso cammino dei compagni più «vecchi», gli Under 16 che sono arrivati quartultimi con 25 punti frutto di 7 vittorie, 4 pari e 15 ko e di 39 reti messe a segno e 49 subite.
Qualcosa meglio ha fatto l’Under 15 che si è classificata al nono posto grazie ai 31 punti conquistati in 26 incontri. Ma anche per loro un campionato con alti e bassi contraddistinto da 9 successi, 4 pareggi e 13 sconfitte.

A livello Regionale, invece, le cose sono andate molto bene. I Giovanissimi 2004, infatti, al termine di una marcia sicura e imponente si sono laureati campioni del Veneto dopo aver concluso il campionato con 74 punti (10 in più delle seconde classificate Chievo e Venezia) frutto di 22 vittorie, 2 pareggi e4 sconfitte. Successo fra l’altro, ingioiellato dalle 117 reti messe a segno contro le 33 subite. Tante cifre, tanti numeri, aridi e freddi fin che si vuole,ma significativi e adatti a valutare se l’andamento della stagione è stato positivo o meno.
Per completare la carrellata delle giovanili dell’Hellas non bisogna dimenticare i Giovanissimi 2005, gli Esordienti 2006 e 2007 e i Pulcini 2008 e 2009. Tutte squadre di difficile valutazione considerata la loro giovanissima età, ma tutte affidate a tecnici che si impegnano a coltivare lo spirito di gruppo, il piacere del gioco e la lealtà oltre che a sviluppare quelle che sono le attitudini proprie dei ragazzini. Pertanto non è logico stendere dei bilanci o parlare di risultati perché in queste categorie devono prevalere anche altri principi e ben altri valori.

Sezione: Giovanili Hellas / Data: Sab 02 giugno 2018 alle 15:00 / Fonte: L'Arena
Autore: Anna Vuerich
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