Verona-Venezia, derby di fuoco: i commenti di Poggi e Soligo

Domani sera si giocherà il derby tra due squadre che non navigano in acque tranquille, e che quindi sarà ancora più complicato.
Il Bentegodi ospiterà Verona contro Venezia, con fischio d'inizio alle ore 21. Due ex della partita hanno voluto commentare il livello e l'importanza dell'incontro.

In primis c'è Paolo Poggi, una bandiera del Venezia che ha appeso gli scarpini al chiodo nel 2009 proprio con la maglia lagunare. Secondo Poggi, la sfida è sì sentita, ma non quanto quella contro il Padova: "L’atmosfera è più distesa. Tra le tifoserie dei gialloblu e del Venezia FC, infatti, c’è molto rispetto". Proprio a proposito di tifoserie, Poggi sa che il Bentegodi sarà pieno di sostenitori gialloblù, carichi e pronti a cantare per i loro colori. "Il mio consiglio è uno:", dice l'ex attaccante pensando ai giocatori del Venezia, "appena entrano in campo, guardino a sinistra, verso il settore ospiti. Lo troveranno carico di tifosi arancioneroverdi pronti a supportarli".
La domanda però è sempre una: chi vincerà il derby? Secondo Poggi, l'importante non è pensare al risultato: "Gare come questa si decidono con il cuore. Se scendi in campo con lo spirito giusto puoi ottenere qualunque cosa, se al contrario non ci metti tutto te stesso allora ti devi preoccupare".

Evans Soligo invece ha sì giocato in svariate annate col Venezia, ma ha calcato anche il campo di gioco del Verona. Il centrocampista infatti ha totalizzato 11 presenze in maglia gialloblù nel 2005.
Parlando del risultato di domani, Soligo cita il problema indisponibili: "Entrambe le squadre vogliono i tre punti e ritengo che le tante assenza rendano ancora più difficile un pronostico".
Lui stesso poi commenta la rivalità relativa tra Verona e Venezia: "Si tratta di una rivalità territoriale importante, anche se non è la più sentita. Per noi la partita della vita è quella con il Padova, mentre i gialloblu hanno nel Vicenza il “nemico” numero uno".