Il pensiero del vicedirettore di Tuttomercatoweb Raimondo De Magistris riguardo al caos di Serie B e C:

"Sono da sempre favorevole alla riduzione delle squadre. Venti club in Serie A sono troppi, ancor più di 22. Ne va della competitività e della sostenibilità del sistema. Però, quanto successo questa estate è esattamente il contrario di quello che avrebbe dovuto fare la Lega B per ridurre il numero di squadre. E trascinare con sé l'intero sistema. 

Sacrosanto pensare che in questo modo la seconda serie italiana non possa più andare avanti e la mancata iscrizione di Cesena, Bari e Avellino doveva essere il vessillo da sventolare per dire a tutti che le riforme non erano più rimandabili. Per decidere, senza infrangere le norme, di abbassare il numero di squadre dalla Serie B 2019/20. Nessuno avrebbe detto nulla. Anzi, forse anche le altre leghe si sarebbero accodate.

E sarebbe stato perfettamente regolare perché il secondo comma dell'articolo 50 delle norme NOIF era piuttosto chiaro: "La delibera con la quale viene modificato l'ordinamento dei Campionati entra in vigore a partire dalla seconda stagione successiva a quella della sua adozione e non può subire a sua volta modifiche se non dopo che sia entrata in vigore".

Invece, per volere dei presidenti, s'è deciso di forzare la mano. Col supporto di chi muove i fili nel campionato cadetto, Balata ha deciso di portare avanti una battaglia contro le regole. Anzi, ha convinto il commissario straordinario della FIGC Roberto Fabbricini a cambiarle in corsa.

Aggiungendo il 13 agosto un terzo comma all'articolo 50 che ha di fatto permesso la modifica del numero di squadre ai campionati con effetto immediato "in caso di rischi concreti al regolare e/o tempestivo avvio del campionato".

Un comma che letto adesso ha un che di beffardo. Perché quel 'tempestivo avvio' - con la Serie C praticamente paralizzata dai ricorsi scaturiti da questa decisione - sembra quasi ironico.

Bastava rispettare le regole e la Serie B con 18 o 20 squadre dalla stagione 2019/20 sarebbe diventata realtà. Bastava avere un pizzico di lungimiranza, non avere paura di un campionato con più retrocessioni, per evitare una situazione come quella attuale. Una escalation senza fine che potrebbe non solo riportare la B a 22 squadre, ma anche a 24. O addirittura a 25."

Sezione: Focus / Data: Lun 24 settembre 2018 alle 14:00 / Fonte: tuttomercatoweb.com
Autore: Giorgia Segala
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