Seconda retrocessione in tre anni. La squadra di Fabio Pecchia è stata travolta dal Milan ieri sera e saluta ancora una volta il massimo campionato, neanche un anno dopo aver esultato per la promozione. Pochissime luci e tante ombre che hanno caratterizzato il cammino in campionato degli uomini di Pecchia che però non hanno dato quasi mai l'impressione di poter veramente cambiare il corso delle cose. Due mesi per conquistare il primo successo in campionato contro il Benevento, poi l'acuto casalingo contro il Milan.
Fra febbraio e marzo lo scatto d'orgoglio contro Torino e Chievo nel derby ma dopo i tre punti conquistati contro il Cagliari, il vuoto. Una lenta agonia fino all'aritmetico ritorno fra i cadetti che è arrivato alle 19.50 circa di ieri. Inutile dire come le cessioni del mercato di gennaio, Caceres promesso alla Lazio e Pazzini al Levante, hanno condizionato la stagione degli scaligeri che non hanno saputo dare una sterzata alla loro stagione.
Chi non retrocede sono i tifosi che hanno sempre sostenuto, anche a San Siro, la squadra senza mai far mancare un secondo il loro appoggio. Adesso bisogna programmare al più presto la nuova stagione in B senza scendere dall'ascensore. E tornare immediatamente dove compete ad una società come il Verona: in Serie A.

Sezione: Focus / Data: Dom 06 maggio 2018 alle 11:15 / Fonte: www.tuttomercatoweb.com
Autore: Anna Vuerich
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