"Che la serie A sia anno dopo anno sempre più straniera - sottolinea l'edizione odierna del Corriere della Sera nel suo approfondimento - è un fatto risaputo già da tempo, e l'ennesima conferma è arrivata quando dopo la prima di campionato è emerso che il 60,4% dei calciatori schierati titolari non erano italiani. Percentuale record. Una seconda prova arriva ora, a mercato chiuso, dalle rose delle 20 squadre di serie A: dietro alla Premier inglese, il campionato più internazionale al mondo anche per ragioni di marketing, ora c'è il campionato italiano. Sempre più vicino agli inglesi. Loro hanno il 65% di tesserati stranieri, noi il 60%. Seguono Bundesliga a 52,5%, Ligue1 a 46,6% e infine la Liga, la più autarchica, al 40%. Significa che oggi in serie A sono italiani solo 4 giocatori su 10.

Previsioni e Decreto Crescita - Inoltre, sottolinea sempre il quotidiano, la previsione è che il numero calerà ulteriormente. Anche per via del decreto Crescita varato dal Governo il 29 giugno scorso, che all’interno della cosiddetta legge sul rientro dei cervelli prevede anche un enorme sconto fiscale per i calciatori che arrivano dall’estero, ai quali verrà tassato solo il 50% del reddito imponibile. Significa in sostanza che dal 1° gennaio 2020, quando la riforma entrerà in vigore, la metà dei guadagni dei calciatori non sarà più soggetta a tassazione. Un maxi risparmio che consente ai nostri club di offrire stipendi netti più alti, come avveniva in Spagna con la legge Beckham."

Sezione: Focus / Data: Mer 04 settembre 2019 alle 14:30 / Fonte: www.tuttomercatoweb.com
Autore: Anna Vuerich
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