Un'estate bollente, che si è giocata non tanto sul campo quanto nei tribunali. In principio furono Cesena e Bari a salutare la Serie B, poi a loro si è aggiunto l'Avellino, che per un vizio di forma della fidejussione non è riuscito a ottenere la permanenza in Cadetteria neppure al TAR. 19 formazioni, quindi, nel secondo campionato professionistico italiano, ma il format ne prevedeva 22: si scatena quindi la lotta ai ripescaggi, fino a quando, il 10 agosto, la FIGC dà l'ok alla Lega B per un campionato a 19 squadre. Si scatena una guerra di ricorsi contro tutte le componenti federali, ma anche tra i vari club chiamati in causa, e domani sarà l'apice di questo: il Collegio di Garanzia del CONI si esprimerà in merito alla liceità della scelta federale, lasciando quindi aperto un nuovo spiraglio per i ripescaggi, nonostante il torneo di B sia già iniziato. Sarà poi discusso anche il ricorso dell'Entella contro la decisione presa sul Cesena, ma la truppa ligure conta solo nella riammissione, non avendo neppure presentato l'onerosa domanda di ripescaggio. Vediamo adesso la situazione delle varie parti.

NOVARA: la formazione piemontese ha salutato la Serie B nella passata stagione piazzandosi al terzultimo posto. Durante l'estate, però, mediante un ricorso presentato, ha ottenuto l'annullamento della delibera del Commissario Straordinario FIGC secondo la quale “le Società che hanno scontato nelle s.s. 15-16, 16-17 e 17-18 sanzioni per il mancato pagamento, nei termini prescritti, degli emolumenti dovuti ai tesserati, lavoratori dipendenti e collaboratori addetti al settore sportivo o delle ritenute IRPEF, o dei contributi INPS o del Fondo Fine Carriera relative ai suddetti emolumenti, saranno computate ai soli fini della redazione della classifica finale, ma saranno in ogni caso escluse dalla possibilità di colmare vacanze di organico”. Situazione che ha stravolto la graduatoria ripescaggi, facendo balzare in vetta i piemontesi e il Catania. PRO

VERCELLI: per effetto della classifica dello scorso campionato, che ha visto le bianche casacche penultime e retrocesse in C, il club piemontese ha presentato domanda di ripescaggio, essendo inizialmente tra le candidate favorite, ma vedendosi poi slittata di posto dopo l'accettazione del ricorso del Novara.

TERNANA: stesso discorso della Pro Vercelli, anche se la classifica degli umbri è stata ancora più pesante. Ultimo posto.

ROBUR SIENA: nei vaghi criteri dei ripescaggi, la formazione toscana, piazzatasi seconda in campionato e sfiorata la B nella finale playoff persa contro il Cosenza, ha dimostrato di avere tutti i requisiti sportivi e storici per poter partecipare agli stessi ripescaggi. Tutto avvalorato, come detto, anche dalla posizione di classifica (comprensiva degli spareggi promozione) ottenuta nell'ultimo campionato di Serie C.

CATANIA: un campionato, quello passato, chiuso al secondo posto, e un playoff perso in semifinale. Poi, con la vittoria del ricorso del Novara cui prima abbiamo accennato, il Catania ha ottenuto una posizione ottimale per la graduatoria nella lista ripescaggi, tanto da aver già anche festeggiato una promozione “ad honorem” in B congelata poi dal Format 19 che la FIGC ha repentinamente approvato per la Serie B.

ENTELLA: la situazione della formazione ligure, che ha perso i playout del passato torneo Cadetto contro l'Ascoli, esula dal discorso ripescaggi, ma ha più volte richiesto la riammissione (che differisce dal ripescaggio per i costi e le modalità) alla Serie B. Questo, appellandosi alla querelle legata alla penalizzazione del fallito Cesena, che per il precedente torneo ha ottenuto un -15: i liguri chiedono che questa penalità sia applicata alla stagione di competenza, la scorsa quindi, che vedrebbe così i romagnoli all'ultimo posto della graduatoria e l'Entella salvo per lo slittamento in avanti della classifica. Una quartultima posizione che diventerebbe pertanto quintultima, da tradursi in salvezza

Sezione: Focus / Data: Gio 06 settembre 2018 alle 16:00 / Fonte: tuttomercatoweb.com
Autore: Ilaria Lauria
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