Paolo Lora Lamia (TuttoChievoVerona.it): "Partita diversa. Decisiva la sfida tra Pazzini e i centrali difensivi"

Dopo la vittoria contro il Benevento è tempo di derby per l'Hellas Verona. In occasione della diciassettesima stracittadina scaligera abbiamo contattato il collega di TuttoChievoVerona.it Paolo Lamia, per capire come arriva alla partita questo insidiossimo ChievoVerona. Si parla della partita, dei giocatori, della tattica e delle sensazioni.

Come arriva questo Chievo al derby?

"Il Chievo arriva al derby in un ottimo momento di forma, essendo reduce da cinque risultati utili consecutivi. La scorsa settimana, la prestazione fornita a Reggio contro il Sassuolo non è stata al'altezza di quelle contro Cagliari e Fiorentina (anche se è valsa un punto): motivo in più per fare bene nel derby e cercare di conquistare nuovamente i tre punti".

Quanto si sente il peso di questa partita nell'ambiente clivense?

"L'ambiente clivense sa benissimo che questa non è un partita come le altre. È chiaro che ci sono sempre tre punti in palio, ma l'attesa e la tensione che suscita questo match lo rende differente da tutti gli altri. Inoltre, il Chievo è reduce da tre derby in Serie A senza successi (due pareggi e una vittoria del Verona), quindi sia la squadra di Maran che i suoi tifosi avranno grande voglia di tornare a vincere la stracittadina".

Credi che il Chievo parta da favorito? Se sì: non temi un ribaltamento dei pronostici come avvenuto negli anni scorsi?

"Il Chievo può essere favorito nei pronostici perchè è più avanti in classifica ma, come dimostrano appunto i derby passati, quasi sempre ha vinto chi partiva da sfavorito. Ecco perchè il Chievo dovrà giocare con ancora più concentrazione e determinazione rispetto a quanto ha fatto nelle prime otto gare di campionato".

Parlando di calciatori: Inglese è parso poco incisivo nelle ultime due uscite, pensi che possa essere decisivo contro il Verona?

"Nelle ultime due gare, Inglese non ha certo fatto mancare il suo apporto sul piano dell'aiuto ai compagni in fase di non possesso, ma effettivamente ha concluso poco verso la porta. È reduce comunque da un'importante esperienza con la maglia azzurra, che magari gli ha dato la spinta giusta per farsi notare il più possibile e guadagnare conseguentemente la conferma in Nazionale".

Parlando di tattica: il centrocampo dell'Hellas è stata una delle poche note positive di questo avvio, lo ritieni inferiore o superiore a quello del Chievo?

"Certamente il centrocampo del Verona ha fatto dei notevoli passi in avanti nelle ultime settimane. Mi sento di dire però che, nel caso in cui Radovanovic, Castro, Hetemaj e Birsa affrontassero il derby nel migliore dei modi, il centrocampo del Chievo sarebbe migliore rispetto a quello del Verona".

Verde ha sbloccato la gara contro il Benevento, va temuto se schierato contro due calciatori non più giovanotti come Cacciatore o Gobbi?

"A mio avviso, Verde può rivelarsi come uno dei giocatori più importanti del Verona in questa stagione. Certamente sarà uno degli avversari più insidiosi per il Chievo domenica, ma va sottolineato allo stesso tempo che lui non avrà vita facile contro difensori esperti e ancora integri fisicamente come Gobbi e Cacciatore".

I centrali clivensi Gamberini e Dainelli formano una coppia di antica eleganza e possente fisicità: Pazzini è ingabbiato?

"Il confronto tra Pazzini e i due centrali del Chievo - o uno dei due in particolare - sarà certamente una delle sfide che decideranno il risultato finale. E' stato così anche nei derby passati, quando il vincente del confronto tra il centravanti del Verona (Toni e poi Pazzini) e uno dei due centrali difensivi del Chievo (Dainelli o Cesar) ha influito pesantemente sul punteggio finale".

Nicolas e Sorrentino hanno iniziato il loro campionato con qualche indecisione (chi più e chi meno), chi dei due risponderà in modo più positivo?

"Nicolas vorrà certamente continuare a mantenere la porta inviolata dopo esserci riuscito per tutta la gara contro il Benevento. Parlando di Sorrentino, a parte l'indecisione sulla rete di Immobile nei primi minuti di Chievo-Lazio, ricordo diversi interventi decisivi, come il miracolo sul colpo di testa di Simeone in occasione di Chievo-Fiorentina".