La testata sportiva Novantesimo,com ha dedicato un articolo di approfondimento sull'Hellas Verona toccando diversi aspetti della stagione appena conclusasi. Questa è l'analisi riportata sul sito:

Candidata alla lotta salvezza ad inizio stagione l’Hellas Verona ha condotto una stagione disastrosa con la società, i dirigenti ed il tecnico Fabio Pecchia più volte contestati e portati alla retrocessione in maniera davvero poco dignitosa. Sin dalle prime giornate la squadra si è dimostrata inadatta per affrontare la Serie A, un mix di giovani inesperti e calciatori finiti nel dimenticatoio con il solo Romulo a tenere alta la dignità del club scaligero.

Un gol nelle prime sei gare e la prima vittoria arrivata solo il 16 ottobre contro il malcapitato Benevento facevano già presupporre una situazione molto delicata con la società che, per motivi non conosciuti ai più, ha evitato di esonerare Pecchia, un tecnico dimostratosi totalmente inadatto per la Serie A e più volte inspiegabilmente confermato dalla società.

 

QUALI ACQUISTI HANNO RESO? Una campagna acquisti molto povera aveva sin dall’inizio deluso le aspettative dei tifosi scaligeri con il club, nelle previsioni sotto gli ombrelloni, candidato principale alla retrocessione nella serie cadetta. Probabilmente l’unica reale piacevole sorpresa per la squadra di Pecchia è il millennial Moise Kean, autore di 4 gol in 19 presenze e diverse buone prestazioni. A chiudere il discorso salvezza per il club veneto è stato proprio l’infortunio del giocatore scuola Juventus che, a due mesi dal termine, ha terminato in anticipo la stagione a causa di un brutto infortunio.

Un’altra nota lieta della stagione è paradossalmente Martin Caceres, difensore arrivato per 6 mesi in prestito e protagonista del reparto difensivo. Il suo addio nella sessione invernale con relativo passaggio alla Lazio ha frenato qualsiasi ambizione della società gialloblù.

Tante le delusioni invece nella campagna acquisti per la squadra di Pecchia con l’esperto Cerci frenato più volte da infortuni e una condizione quasi inopportuna per il campionato nostrano. Troppe “scommesse” tra il coreano Lee e il giovane Verde, giocatori acerbi per la Serie A e soprattutto poco propensi a lottare per una salvezza, difficile sin dall’inizio. Questi ultimi non sono stati capaci di sostituire Juanito Gomez e Siligardi, calciatori molto utili per la promozione nell’anno precedente.

 

COSA SALVARE? Per quel che riguarda la stagione del Verona c’è davvero pochissimo da salvare. Il portiere Nicolas, dopo un inizio difficile, sembra essere diventato il leader del club e l’oriundo Romulo ha dimostrato di essere un calciatore pronto e da metà classifica almeno.

Probabilmente l’unica cosa che davvero si può salvare nel contesto veronese è il “paracadute”, situazione paradossale che permette alla società di Setti di incassare circa 10-15 milioni di euro all’ufficialità della retrocessione in Serie B. L’ennesima situazione che dovrebbe essere migliorata in Italia…

 

COSA DIMENTICARE? Sono tante le cose da dimenticare in questa stagione, ma le due cose davvero orribili in casa veneta riguardano la gestione del tecnico Fabio Pecchia e del ds Fusco. Entrambi, visto l’origine ed il passato al Napoli, sono stati più volte contestati dalla tifoserie e gli orribili risultati ottenuti dovevano portare sicuramente ad un esonero.

Nonostante diversi record negativi eppure, il tecnico di Formia, è restato sulla panchina dell’Hellas sino all’ultima giornata. Una situazione inconcepibile e quasi sorprendente che ha portato così anche il presidente sul banco degli imputati.

 

LE PROSPETTIVE FUTURE. Con la nuova retrocessione in serie cadetta il club scaligero è chiamato a ricostruire e provare a ripartire dai giovani in rosa. Il giovane Danzi è uno dei pochi gioielli provenienti dalle giovanili e potrebbe essere la mossa per ripartire a centrocampo. Altri giocatori come Romulo e Cerci lasceranno probabilmente il club, visto soprattutto gli ingaggi fuori portata per la categoria.

Con il ritorno di Kean a Torino la società potrebbe puntare su Bruno Petkovic, giocatore che in B ha mostrato belle cose con la maglia del Trapani.

C’è molto su cui lavorare, l’Hellas non merita di essere trattata così, sopratutto i suoi tifosi. La società deve dimostrare di essere la prima a credere in questa città e deve ambire ad un’immediata risalita in Serie A.

Sezione: Focus / Data: Gio 24 maggio 2018 alle 13:00
Autore: Giorgia Segala
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