Le principali dichiarazioni del calciatore gialloblù Luca Marrone rilasciate durante l'incontro con i ragazzi dell'Istituto Salesiano Tusini di Bardolino.

«Siete tantissimi! Sono felice di essere qui a parlare con voi, perché ricordo i tempi in cui anche io ero uno studente, quindi fa piacere avere questo tipo di confronto e rispondere alle vostre domande. Calcio e sacrifici? Per me il calcio è lavoro e passione. Allenarsi tutti i giorni, non dover mollare mai e stare spesso lontano dalla famiglia, dai genitori o dagli amici è un sacrificio che poi viene però ripagato.

Dove arriva il giocatore e dove arriva la testa? Ci sono tanti aspetti importanti e sicuramente la testa è uno di questi. L’allenamento arriva fino a un certo punto, ma la testa deve sempre stare accesa e ci deve accompagnare. I valori che dobbiamo portare sul campo sono quelli validi anche al di fuori: il rispetto e l’umiltà, anche perché è un gioco di squadra ed è importante confrontarsi. L’allenamento è ciò che poi permette di fare una prestazione a livello fisico, ma se non ci sono dei valori importanti e una testa lucida l'allenamento arriva fino a un certo punto.

Il rapporto con il mister e tra compagni? È alla base di ogni cosa, quando sei un gruppo di amici è anche più facile raggiungere gli obiettivi. Noi siamo un gruppo coeso, tanti di noi si frequentano anche al di fuori del campo. Il rapporto con l'allenatore è invece di rispetto reciproco, perché deve sempre esserci nei ruoli e nelle scelte: siamo in tanti giocatori ma ne giocano undici. Lealtà e rispetto alla base di una squadra di calcio».

Sezione: Focus / Data: Ven 01 marzo 2019 alle 10:00 / Fonte: hellasverona.it
Autore: Giorgia Segala
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