In mattinata il presidente del CONI, Giovanni Malagò, ha indetto una conferenza stampa straordinaria in seguito alla tragica scomparsa di Davide Astori. Queste le dichiarazioni di Malagò:

“Ho indetto questa conferenza stampa perché molti di voi mi hanno chiesto di poter parlare riguardo alla tragedia avvenuta stamattina. Davide Astori è un patrimonio del mondo del calcio, giocatore della Nazionale, per cui era doveroso che anche Roberto Fabbricini, commissario straordinario della FIGC, partecipasse accanto a me.

Verso le dieci di stamattina ero ad una riunione di lavoro quando mi ha chiamato Marco Brunelli, della Lega Calcio, e mi ha comunicato la drammatica notizia. Brunelli mi ha pregato di non raccontare nulla per il momento, visto che si stava aspettando che la Fiorentina riuscisse a mettersi in contatto con la famiglia di Davide. Abbiamo aspettato circa un’ora per far uscire la notizia, per rispetto della famiglia ma anche della società: era giusto pubblicassero loro il primo comunicato.

Nel frattempo, stavano per scendere in campo i giocatori di Genoa-Cagliari (ricordiamo che Astori in passato ha militato proprio nel club sardo): appena uscita la notizia abbiamo comunicato loro quanto accaduto e le squadre hanno immediatamente esternato la loro impossibilità di giocare. C’è stato un giro di telefonate con Giulini, Preziosi e il presidente dell’AIA Marcello Nicchi e abbiamo concordato la sospensione della gara in questione.

Subito dopo ci sono stati altri giri di chiamate: da parte dell’Inter, ad esempio, con Giovanni Gardini e l'ad Alessandro Antonello che hanno fatto sapere che Borja Valero e Vecino non ce la facevano a disputare la gara di stasera. Il Milan, nella persona di Marco Fassone, ha immediatamente dato la disponibilità a rimandare la partita, condividendo questo tipo di decisione.

Sono seguite altre telefonate, tra cui con Damiano Tommasi, e abbiamo ritenuto necessario sospendere tutte le partite di Serie A, poiché erano davvero tante le persone del settore che non se la sentivano di scendere in campo dopo uno shock del genere. Era l’unica decisione da prendere. Il calcio che io immagino è un calcio di valori, di ideali, di condivisione anche emotiva, di rispetto non solo sportivo ma anche umano, per cui la scelta trovo fosse doverosa.

Ho avuto modo di confrontarmi con più di un medico e invito tutti a non lasciarsi andare ad alcuna speculazione o illazione riguardo alle cause di questa tragica scomparsa. Nessun medico vi potrà mai dire che c’è un rimedio certo per quello che riguarda una morte improvvisa. Verrà chiaramente eseguita un’autopsia, per accertare le situazioni che hanno portato a questo drammatico epilogo.

Domani ci sarà una riunione in Lega con presidenti e dirigenti delle società, sarà importante incontrarsi considerando che bisognerà anche comprendere quando e come recuperare le gare di oggi: un’ipotesi ventilata è stata quella di aggiungere una giornata di campionato al suo termine, considerando che l’Italia comunque non è coinvolta nei Mondiali che si disputeranno quest’estate, ma non mi sbilancio al riguardo poiché solo domani ci troveremo per confrontarci e decidere il da farsi.”

Sezione: Focus / Data: Dom 04 marzo 2018 alle 15:20
Autore: Giorgia Segala
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