Il dado è tratto. Latina-Carpi si giocherà. Il futuro prossimo di nerazzurri non è a rischio, ha invece tinte nebulose quello remoto, quando tra 45 giorni circa scatterà l’asta per trovare il nuovo padrone. In mattinata la sezione fallimentare del tribunale concederà l’esercizio provvisorio e nominerà il curatore fallimentare.

L’ipotesi di chiudere baracca e burattini è scemata in serata, affondata in un mare di perplessità, controindicazioni (tante) ed esigenze dettate dal buon senso, compresa quella di non falsare il torneo. La sentenza verrà quasi certamente data già oggi: è prevalsa la linea di tutelare i crediti a rischio, il valore del titolo di B, i dipendenti.

Del resto, un po’ di conti li ha fatti anche il presidente del club, Benedetto Mancini (insediatosi a fine dicembre). Il Latina, per vari motivi, dovrà incassare – tra Lega e altri diritti – 2.5 milioni circa: dato che il buco ammonterebbe a 4 milioni (anche se per la Procura della Repubblica sarebbero 11, confermato dall’Antimafia), nulla vieterebbe l’esercizio provvisorio:

“Anche perché ho garantito 1 milione per spese di trasferte e la quotidianità se il curatore li ritenesse necessari a proseguire, ed è sempre valida la mia proposta irrevocabile di acquisto del club”, ha ricordato ieri Mancini.

 

CASO “CHA CHA” – Il deferimento (emerso dall’Antimafia) della Procura Federale a Crimi, Bruno, il tecnico Iuliano e l’ex presidente Maietta per essersi accompagnati, anni fa, al tifoso Di Silvio (detto Cha Cha) vicino alla malavita locale, è stato notificato da tempo agli interessati.

La tesi difensiva fonda tutto su un fatto: Di Silvio (attualmente recluso) è il capo della enorme comunità rom che vive a Latina e nel pontino, comunità che ha come commercialista di fiducia – per le varie attività – proprio lo studio di Maietta, ovvero l’allora presidente del club.

Quindi motivi professionali sarebbero alla base di tutto e comunque con effetti sui singoli, non sul club nerazzurro e i futuri proprietari.

Sezione: Focus / Data: Gio 09 marzo 2017 alle 10:00 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Giorgia Segala
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