Credo che il Verona non stia disperdendo le energie ma che stia lavorando per crescere, la rosa sicuramente ha qualche carenza soprattutto come numeri e l’abbiamo visto anche in queste prime giornate, ma non è l’unica società in questa situazione”, conferma il presidente dell’Aic, “anche altre formazioni di bassa categoria e dirette concorrenti hanno gli stessi problemi di numeri. Il campionato si gioca proprio lì, basti pensare all’ultima retrocessione di due anni fa: sono stati persi punti con le piccole contro cui i gialloblù dovevano lottare per la salvezza, magari ne sono stati conquistati contro le grandi ma non è lì che si fa la differenza, è contro le rivali per non retrocedere che deve essere rivolta l’attenzione dell’Hellas se vuole restare in A”.

LA SPINTA DEL PAZZO

L’ultimo pensiero è per Giampaolo Pazzini, sotto i riflettori anche per alcune esclusioni dall’undici titolare. “L’allenatore vive la squadra e ci mette la faccia, la gestione del capitano è comunque in linea con la costruzione del suo progetto, per averlo più in forma e sfruttarlo meglio in determinati momenti”, chiude Tommasi, “non è la prima volta che un giocatore importante viene messo in panchina, lui rimane comunque il leader della squadra e la cosa importante è che lo si faccia sentire e lui si senta sempre al centro del progetto, rimane un giocatore fondamentale per l’Hellas”.

Sezione: Focus / Data: Gio 05 ottobre 2017 alle 13:30 / Fonte: L'Arena
Autore: Ilaria Lauria
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