Maurizio Setti irrompe così in quello che per molti rischia di diventare un venerdì nero. Oggi si decide se reintegrare qualche club o continuare con la Serie B a 19 squadre.
"Quello che noi, così come tante altre realtà, non solo di Serie B, abbiamo sempre sostenuto, è che la rivoluzione dell'organico delle squadre della B fosse necessario. Una assoluta necessità, voglio sottolineare".
Il numero uno di via Francia non attende dunque il verdetto del Collegio di Garanzia del Coni sui ripescaggi e fa sentire la voce del Verona. "Detto ciò - aggiunge il dirigente - mi auguro che il Collegio di Garanzia e il presidente Frattini continuino sul percorso tracciato dalle istituzioni federali, così come auspico che tutti i protagonisti del nostro calcio si facciano guidare da interessi collettivi portando avanti i propri obiettivi sportivi sul campo.
Oggi la Serie B non riesce a trovare un equilibrio finanziario - aggiunge Setti - e la prova è il fatto che ogni anno assistiamo alla mancata iscrizione al campionato di club storici da calcio italiano. Piazze importanti non reggono la permanenza in B e in Lega Pro, e questo perché il sistema va rivisto. Sono anni che si parla di riforme: io dico che questo è il momento per farle, ma dobbiamo crederci tutti insieme - insiste Setti.
Di questo tutti gli enti che governano lo sport e non solo sono pienamente consapevoli: le oltre 100 società fatte negli ultimi 10 anni sono un preoccupante segnale di fronte al quale non possiamo stare con le mani in mano
".
Un tema molto caro a Maurizio Setti, quello del fair play finanziario. L'Hellas dopo i famosi "100" punti nelle prime due stagioni di Serie A, dal 2013 al 2015, andò incontro ad una retrocessione sanguinosa da un punto di vista economico, che nessun "paracadute" poté arrestare. Setti lo spiegò molto bene lo scorso gennaio nella sua azienda di Carpi. Adesso senza far follie è stata allestita un'ottima squadra di Serie B. Bisogna attendere soltanto i primi risultati positivi.

Sezione: Focus / Data: Ven 07 settembre 2018 alle 11:30 / Fonte: L'Arena
Autore: Anna Vuerich
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