Un gol in 180 minuti.Ladifesa del Verona si riscopre, anzi diciamola tutta, finalmente si scopre all’altezza della serie A. Contro gente come Belotti, Niang, Inglese e Pellissier, Nicolas e compagni hanno incassato soltanto un gol. Ed è questo piccolo, grande miglioramento a farci fare un salto all’indietro.

INIZIO DISASTROSO. La stagione è cominciata con il piede sbagliato per l’Hellas. Il Napoli ne rifila 3 a Nicolas e la rete di Pazzini lenisce la ferita ma ne aprirà altre, terminate solo con la sua cessione. L’Hellas tiene a Crotone ma nella partita della possibile svolta lancia una Fiorentina, fino a quel momento con molti problemi di assemblaggio. Saranno cinque i palloni da raccogliere dentro la porta per il numero 1 brasiliano del Verona. Alle porte ecco l’Olimpico con una Roma scatenata. Sarà un tiro al piccione per il «povero» Nicolas che nonostante tutto eviterà che il punteggio diventi quantomeno tennistico. 3 a 0 e squadre in crisi.

UN ALTRO ZERO A ZERO. Dopo Crotone ecco un altro nulla di fatto con Pazzini che sfiora il gol e Caracciolo che in rovesciata toglie un pallone dalla porta di Nicolas. Secondo punto in campionato per l’Hellas dopo cinque giornate.
Arriva la Lazio al Bentegodi e nonostante la forza della squadra di Inzaghi junior, c’è qualche speranza. Subito vanificate dai soliti errori in fase difensiva dei gialloblù con un altro tris di margherite per Nicolas.

PRIMA VITTORIA. Pecchia non molla e con lui i gialloblù. Giunge un rocambolesco ma meritato pareggio a Torino contro i granata di Mihajlovic. Sotto di due reti, prima con Kean e poi con il Pazzo su rigore i gialloblù sistemano le cose. Il pari è un buon viatico per lo scontro diretto con il Benevento al Bentegodi. Romulo segna una rete bellissima e regala la prima vittoria della stagione in serie A a se stesso ed ai suoi compagni. Siamo all’ottava giornata ed il bilancio è abbastanza misero. Solo 5 i punti in classifica con 4 gol realizzati e 16 incassati. Davvero un numero impressionanti le reti al passivo per i gialloblù. Molti gli errori da parte di tutti, ma anche numerose le assenze che non consentono a Pecchia di poter lavorare per qualche settimana di seguito sul pacchetto arretrato. La situazione non migliora e il Verona al giro di boa ha incassato ben 44 reti.

COME È BELLA FIRENZE. Il Verona cambia faccia a gennaio e se è vero che si perde Caceres là dietro, si acquista un grande mestierante delle aree di rigore che risponde al nome di Jagos Vukovic. Dopo una cinquina di reti incassate fra Napoli e il Crotone, il mister salva la panchina con il 4 a 1 contro la Fiorentina e guarda caso, la prima rete è di Vukovic. C’è amarezza per l’uno a zero subito in casa con la Roma e ancor di più per le quattro reti al passivo fra Genova (Samp) e Roma(Lazio). La porta del Verona sembra essere più protetta e con ilToro ed il Chievo si vedono i risultati. Tre reti all’attivo e una sola incassata dal torinista Niang.

NUMERI CONFORTANTI. E finalmente i numeri cominciano a coincidere con una classifica migliore. In Italia va cosìda sempre. Si chiude la porta, et voilà arrivano i punti.

QUATTRO. La matematica non mente e in queste otto giornate rispetto a quelle dell’andata, l’Hellas ha subito 4 reti in meno e fatto 4 punti in più in classifica. I gialloblù hanno segnato anche 7 gol, tre in più in confronto allo stesso periodo del girone di andata.

Sezione: Focus / Data: Ven 16 marzo 2018 alle 08:00 / Fonte: L'Arena
Autore: Anna Vuerich
vedi letture
Print