L’idea più concreta del nuovo Verona è Felipe Avenatti come rinforzo per l’attacco. Pecchia è convinto che l’uruguaiano possa essere prezioso in Serie A dopo aver brillato in B con la maglia della Ternana.

Avenatti, ragazzone di quasi due metri appena uscito da protagonista con la maglia dell’Uruguay dal Mondiale Under 20, è stato il “colpo” delle ultime gestioni Longarin insieme a Falletti. Era l’estate del 2013.

Per i due giovani talenti sudamericani contratto di quattro anni. Felipe Avenatti, centravanti del River Plate, aveva acceso l’entusiasmo dei tifosi che lo immaginavano ariete inarrestabile.

 

CHE TECNICA – Invece bastarono pochi allenamenti che Avenatti era tutt’altra cosa. Grande fisico ma anche tecnica sopraffina in un piede sinistro che gli ha consentito di regalare magie. Centravanti atipico che nella prima stagione ha faticato ad ambientarsi, in campo e fuori.

Nonostante il padre lo avesse seguito per qualche mese, insieme al fratello maggiore, nella sua avventura italiana. Una famiglia abbiente: madre medico, padre ristoratore. Insomma, niente a che vedere con l’infanzia travagliata di tanti calciatori sudamericani sbarcati in Italia.

Felipe, modi gentili, ha scoperto in fretta quanto fosse complicato giocare in Italia: prima stagione (2013-14) andata in archivio con 25 presenze, 2 gol e 3 assist anche perché in quella squadra non era facile trovare spazio in avanti stante la presenza in organico di Ceravolo, Antenucci e Litteri.

Le cose sono migliorate nel 3-5-2 di Attilio Tesser. Ceravolo ad attaccare la profondità e lui a ricevere in area o, magari, a lanciare lo stesso compagno di squadra. Merito di quel suo sinistro estremamente educato e di quella sua voglia irresistibile di arretrare fino a centrocampo per giocare la palla.

“Mi piace stare nel vivo del gioco, magari regalare assist”, ha sempre sostenuto l’attaccante. Per lui 11 gol in stagione, nessuno banale. Un passaggio a vuoto l’anno successivo (5 gol) con Breda che gli preferiva Ceravolo come unica punta.

Poi il record personale di 12 reti nell’ultimo campionato per gran parte giocato con un attaccante al fianco e un rifinitore alle spalle. In totale 30 gol e 15 assist in 137 presenze, rigorista eccellente nonostante gli errori contro Verona e Frosinone.

 

FORZA DI VOLONTA’ – Carattere molto sensibile ma anche forza di volontà che Fabio Liverani ha spesso lodato. “Felipe, indispensabile per i gol e per far salire la squadra, è un esempio di attaccamento alla maglia straordinario. Con il contratto in scadenza si è sottoposto a più di un’infiltrazione pur di giocare partite decisive”.

Proprio come quella di Ascoli timbrata da un suo sinistro al volo a fil di palo. Piede e testa, raramente ad anticipare gli avversari sul primo palo “perché preferisco cross morbidi sul secondo pal dove posso prendere meglio il tempo ai difensori e far valere la mia statura”, le parole di Avenatti per raccontare gol speciali come quello segnato allo Spezia nei minuti finali (aprile 2015).

Ora sogna l’avventura in Serie A. Contratto con la Ternana in scadenza a fine mese, cartellino di proprietà di un fondo uruguaiano, passaporto italiano per via delle origini legate al nostro paese. Felipe, in vacanza in Uruguay, è pronto a tornare in Italia con la moglie Jessica.

Sezione: Focus / Data: Mar 06 giugno 2017 alle 09:00 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Giorgia Segala
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