Oggi alle 10 scade il termine per presentare le offerte per i diritti tv delle dirette del campionato di Serie A 2018-21. Subito dopo in Lega, alla presenza di un notaio, verranno aperte le buste e alle 14 comincerà l'assemblea dei club che esaminerà il tutto, dopo le verifiche del caso, e potrebbe assegnare nella stessa seduta i diritti in questione.

Ma bisognerà vedere se arriveranno risposte soddisfacenti dal mercato. La Lega, supportata dall'advisor Infront, può riservarsi di rifare il bando in caso di offerte al di sotto della base d'asta su uno o più pacchetti.

 

QUADRO – I pacchetti in questione (oltre ai diritti accessori) sono i seguenti: A per il satellite (200 milioni base d'asta, 8 squadre tra cui Juve, Milan, Inter e Napoli); B per il digitale terrestre (200 milioni, 8 squadre tra cui Juve, Milan, Inter e Napoli); C1 per il web (10 milioni, 4 squadre tra cui Milan e Inter); D multipiattaforma (400 milioni, 12 squadre in esclusiva tra cui Roma, Fiorentina, Lazio, Torino).

Ci sono tante incognite ma di sicuro Sky proverà a fare il colpo assicurandosi tutto il campionato, e quindi i pacchetti A e D, beneficiando di una maggiore esclusiva rispetto ai cicli precedenti. Mediaset nei giorni scorsi ha presentato un esposto all'Antitrust (che si è riservata di decidere successivamente) chiedendo la riformulazione del bando. Nel frattempo, potrebbe comunque fare un'offerta per il digitale terrestre e le partite di Juve, Milan, Inter e Napoli.

Di recente ha drizzato le antenne Vivendi, che è allo stesso tempo azionista di Mediaset e controllante di Telecom. In che modo potrebbe partecipare all'asta? Autonomamente o in alleanza con una delle due aziende, magari sigillando un armistizio con Berlusconi?

Sul web, oltre a Telecom, si era vociferato il possibile interesse di Amazon e Perform, tutto da verificare. Oggi le carte saranno scoperte.

Sezione: Focus / Data: Sab 10 giugno 2017 alle 10:00 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Giorgia Segala
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