Napoli-Verona era considerata una partita a rischio e tale si è rivelata, riporta La Gazzetta dello Sport. Ieri, a ora di pranzo, si sono infatti verificati violenti scontri tra un gruppo di oltre cento tifosi del Napoli,sbucati dalle Case Nuove in zona corso Arnaldo Lucci, e le forze dell’ordine che stavano proteggendo l’arrivo dei sostenitori ospiti all’esterno della stazione centrale, creando non pochi problemi alla circolazione delle auto che è rimasta bloccata per diverso tempo. Gli incidenti sono durati oltre un quarto d’ora, ed il bilancio è parecchio serio: ci sono cinque feriti tra gli agenti che avevano preparato uno sbarramento proprio per evitare contatti tra le opposte fazioni.

CARICHE Sono state necessarie diverse cariche per respingere gli ultrà, armati di spranghe, cinghie borchiate e mazze da baseball e che hanno inscenato un fitto lancio di pietre. Nel corso degli scontri sono stati anche gettati dei petardi da parte dei tifosi nei cassonetti dei rifiuti, rischiando di provocarne l’incendio. Un tifoso del Napoli è stato denunciato a piede libero. Al San Paolo, invece, tre fragorose bombe carta sono state lanciate sul settore ospiti, protetto da una gabbia metallica. Da registrare i consueti cori beceri da parte dei tifosi veronesi, che non hanno risparmiato neppure San Gennaro.

L’ULTIMO PRECEDENTE Incidenti altrettanto seri sono accaduti anche il 5 novembre scorso, ma a Verona, in occasione della sfida col Chievo. Quella domenica, un gruppetto di facinorosi napoletani fece irruzione in un bar, covo dei tifosi dell’Hellas, e distrusse parte delle suppellettili, non curandosi della presenza di donne e bambini all’interno dell’esercizio commerciale. In quell’occasione, i gruppi organizzati si dissociarono e si proposero per una colletta in modo da pagare i danni al proprietario del bar. Ma la loro offerta fu respinta al mittente.

Sezione: Focus / Data: Dom 07 gennaio 2018 alle 10:30 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Giorgia Segala
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