UDINESE:

Albano BIZZARRI 6: pomeriggio da spettatore privilegiato.

Jens STRYGER LARSEN 7: altro grande giocatore di interesse scoperto dalla dirigenza bianconera. Il difensore danese classe '91 ex Austria Vienna, è protagonista di un'altra gara all'insegna dell'ordine difensivo e delle sortite insidiose, come quella che - all'88' - lo porterà colpire in pieno la traversa di testa.

DANILO 6,5: là dietro, non corre alcun rischio.

Bram NUYTINCK 6,5: roccioso, arcigno, l'ex Anderlecht fa spesso ripartire l'azione denotando grande esperienza.

Silvan WIDMER 7,5: Una sponda vincente in occasione del gol del vantaggio al 27', un gol, un assist per la sponda di Lasagna a beneficio di Barák in occasione del 3-0. Lo svizzero, in pratica, entra in quasi tutte le marcature bianconere.

Jakub JANKTO 7: sua la sponda per il secondo gol personale di Barák e a favore di Lasagna sul 4-0. Grandissimo senso tattico per un giocatore destinato ad altri palcoscenici.

Dall'82' Andija Balić: sv.

Valon BEHRAMI 6: sua l'ottima regia nel centrocampo bianconero. Deve ancora recuperare, tuttavia, la forma migliore.

Antonín BARÁK 8,5: autentico "martello" multiuso della formazione bianconero: grinta e classe al servizio di due reparti, centrocampo e attacco. Grazie alla doppietta odierne, l'ex Slavia Praga, da mezz'ala, è, sin qui, il miglior marcatore dell'Udinese con 6 centri. Resisterà in Friuli dopo il calciomercato di gennaio?

Ali ADNAN 7: tantissimi palloni utili scodellati dal suo presidio mancino.

Maxi LÓPEZ 6: prova di grande generosità ma senza qell'acuto che, nel finale, meriterebbe.

Kevin LASAGNA 7: realizza un gol, il quarto, di eccezionale fattura. Cercato e fortemente voluto. Fa impazzire, in velocità i poveri Heurtaux e Caracciolo.

Dall'81' Rodrigo De Paul: sv.

Mister Massimo ODDO 7,5: giustamente acclamato dai tifosi. I correttivi operati nel post Delneri regalano frutti succulenti. Quarta vittoria consecutiva e una squadra che, con la difesa tre, è più libera di dare sfogo al talento dei suoi uomini offensivi.

VERONA:

NÍCOLAS 5: subisce quattro gol ed è spesso insicuro nelle uscite.

Alex FERRARI 5: male sulla destra, in perenne avversario sull'avversario, motivo per cui, a inizio ripresa, rimedia anche un cartellino giallo.

Dal 56' Seung-Woo Lee 6: grande impegno, profuso tuttavia nel deserto dell'attacco gialloblu.

Thomas HEURTAUX 4: ex di turno, apre larghe praterie a Lasagna Barák. Marcature "al burro": in assoluto, il peggiore in campo.

Antonio CARACCIOLO 4,5: nel primo tempo è leggermente più combattivo rispetto al compagno di reparto, ma nel secondo viene letteralmente rivoltato dai guizzi di Lasagna.

Samuel SOUPRAYEN 6: l'unico a salvarsi: il laterale mancino, nei primi 45', opera un paio di chiusure di rilievo.

RÔMULO 5: dal capitano ci si aspetta molto di più rispetto alla prestazione da ectoplasma di oggi pomeriggio.

Bruno ZUCULINI 5: interviene spesso fallosamente sull'avversario e stenta a fare ripartire l'azione.

Marco FOSSATI 4,5: vaga senza meta nella metà campo gialloblu.

Daniele VERDE 4,5: assolutamente impalpabile tra le linee offensive.

Dal 72' Lubomir Tupta 6: prova a farsi notare, al suo esordio in Serie A ma il compito era davvero arduo. Sufficienza d'incoraggiamento.

Daniel BESSA 5: finisce anch'egli per perdersi nel vuoto pneumatico dell'attacco veronese.

Moise Bioty KEAN 5: lontanissimo parente della punta spumeggiante vista lo scorso weekend contro il Milan. Sostituito all'intervallo.

Dal 46' Giampaolo Pazzini: è l'unico a provarci con un pallonetto sventato sulla linea da Stryger Larsen dopo che, però, l'arbitro aveva fermato il gioco per offside.

Mister Fabio PECCHIA 4: vuole stupire con un attacco senza punti di riferimento, finisce per perderli egli stesso. La sua squadra è protagonista di una gara sconcertante. Dovrebbe imparare, inoltre, che c'è ben poco da inventare, tatticamente, quando si tratta di ottenere una salvezza con le unghie e con i denti: assurdo, per questo motivo, tenere in panchina gente come Pazzini...

Sezione: Focus / Data: Dom 24 dicembre 2017 alle 10:30 / Fonte: eurosport.com
Autore: Camilla Dalloco
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