Ci sono stati giorni in cui il calcio italiano è stato ai piedi di Alessio Cerci. Un tempo che non è distante, lontano appena tre anni. Eppure sembra che sia trascorsa un’era glaciale da allora: “Degli errori sono stati commessi. Li ho fatti anch’io”, confessa il nuovo giocatore dell’Hellas Verona.

Doveva essere uno dei trascinatori dell’Italia al Mondiale brasiliano del 2014. Doveva giocarsi la Champions League con l’Atletico Madrid, che l’aveva ingaggiato per un sacco di soldi – e con uno stipendio da 2.5 milioni di euro annui – dal Torino, dopo stagioni «monstre» sotto l’egida di Gian Piero Ventura.

“Sono al Verona per ripartire, per ritrovare me stesso. Per la salvezza dell’Hellas. E magari per riprendermi la maglia dell’Italia”, riporta il Corriere del Veneto.

Sezione: Focus / Data: Sab 22 luglio 2017 alle 10:00 / Fonte: tuttomercatoweb.com
Autore: Giorgia Segala
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