Osvaldo Bagnoli ha parlato al Corriere di Verona commentando il momento della squadra allenata da Fabio Pecchia. Queste alcune battute: "Io non direi mai che c’è da cambiare una persona che fa il mio stesso mestiere, se è stato tenuto è perché hanno fiducia in lui e perché vedono che lavora nel modo giusto. Le dico la verità: a me il Verona, con il Bologna, è piaciuto. Poi ha preso quei due gol che l’hanno portato a perdere sebbene non lo meritasse. Avanti con Pecchia, dunque? Non bisogna ragionare soltanto sulla base di una o più sconfitte. Ci sono degli aspetti da valutare che io non ho sotto gli occhi e che, invece, tocca alla società prendere in considerazione. Il rapporto che l’allenatore ha con la squadra, quello che c’è tra i giocatori. Se non ci sono rotture, se si pensa che ci sia unione, cambiare non serve a molto. Salvezza? Nel 1989-90, ci si ricorderà che in estate la squadra venne cambiata per intero sul mercato perché c’erano delle questioni di bilancio da risolvere. Iniziammo con tanti problemi, i tifosi lo capirono e ci aiutarono molto. Retrocedemmo all’ultima giornata a Cesena, ma sempre lottando, e sempre ricevendo un grande sostegno. Non so come andrà il campionato del Verona, ma credo che ci voglia lo spirito di allora per cercare di farcela".

Sezione: Focus / Data: Mer 22 novembre 2017 alle 13:36
Autore: Stefano Bentivogli / Twitter: @sbentivogli10
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