Ieri mattina il presidente dell'Atlas Fútbol Club, Gustavo Guzmán, ha presentato in conferenza stampa il ritorno in rossonero di Rafa Márquez:

"Quando Rafa lasciò l'Atlas aveva detto che gli sarebbe piaciuto tornare qui per chiudere la sua carriera. Io credo che manchi ancora del tempo per quello, ma fortunatamente è arrivato il momento del suo ritorno.
Rafa ti diamo il benvenuto, anche se in verità non te ne sei mai andato. Da quel giorno di due anni fa in cui ci siamo lasciati, il tuo nome è sempre stato presente nelle nostre conversazioni. Ora sei a casa, Rafa, e speriamo che ci rimanga per molti anni"
.

Dopo l'intervento di Guzmán, è venuto il turno delle parole di Rafa Márquez:

"Buongiorno a tutti, è un piacere tornare in questo club che mi diede la possibilità di cominciare la mia carriera calcistica. Sono contento di rivedere facce note, come sono contento per la grande accoglienza che mi avete riservato: me l'aspettavo, ma non avrei mai immaginato così tanto. Vedo quanto affetto mi dà la gente, ma tutto questo comporta una grande responsabilità.
Sono molto eccitato, ho tanta voglia di lavorare, di contribuire, e posso dire che mi sento abbastanza bene per continuare a giocare ad un ottimo livello e fare la mia parte per questa società.

Perché torno a vestire il numero 4? Ha significato molto nella mia carriera. Il 27 lo terrò per sempre nel mio cuore come anche i colori dell'Atlas: ha avuto un significato molto speciale e non dimenticherò mai ciò che mi lega a quel numero.
Col 4 però ho fatto grandi cose che spero di riuscire a fare anche qua.
Lavorerò intensamente, darò l'anima e fino all'ultima goccia di sudore per poter riuscire a raggiungere gli obiettivi che tutti desideriamo. Non voglio ritirarmi dal mondo del calcio senza aver fatto qualcosa d'importante per la società che mi ha dato l'opportunità di cominciare la mia carriera calcistica, quindi vengo nelle condizioni adatte per provare ad arrivare a quel risultato.

Sarebbe bellissimo concludere la mia carriera con un titolo nell'Atlas, è un sogno come lo è stato andare in Europa, giocare in una grande squadra, riuscire a conquistare titoli importanti... però ci sono cose come il lavoro, il sacrificio, il gruppo, varie cose alle quali devo adattarmi.

L'accoglienza all'aeroporto per il mio ritorno? Sapevo che i tifosi dell'Atlas avevano un affetto speciale per me, ma non lo si capisce veramente finchè non lo si vive. E' stato impressionante, non lo dimenticherò mai. Questo mi carica di più responsabilità: voglio ricambiare l'affetto dei tifosi con il lavoro sul campo.

Come spiego il mio attaccamento per i colori rossoneri? Mi viene la pelle d'oca quando parlo di ciò che provo per l'Atlas. Tutti quelli che sono fedeli sanno di ciò che parlo".

Sezione: Ex gialloblù / Data: Mar 22 dicembre 2015 alle 07:30 / Fonte: www.atlasfc.com.mx
Autore: Anna Vuerich
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