«È una gara troppo importante, mi aspetto una partita tirata in cui potrebbe prevalere la voglia di non perdere rispetto a quella di vincere». Vittorio Pusceddu la vede così, il doppio ex della sfida tra Cagliari e Verona mette in primo piano il momento difficile delle due formazioni, entrambe sconfitte nell’ultima gara anche se i sardi di Diego Lopez hanno tre punti in più, nove contro i sei dei gialloblù.

Un Cagliari che con Diego Lopez sembrava aver trovato la spinta giusta per provare a cambiare marcia ma che nelle ultime sei giornate ha fatto punti (tre) solo contro il Benevento. «Forse il Cagliari ha trovato più gioco rispetto a prima, penso che abbia una rosa discreta ma sta facendo tanta fatica in ogni partita», sentenzia l’ex terzino sinistro, cresciuto proprio nella formazione sarda con cui ha esordito in prima squadra e giocato dal 1992 al 1996, ma anche al Verona per due stagioni dal 1989 al 1991 segnando anche sette reti.

«Chi sta meglio tra le due? Non saprei, entrambe hanno difficoltà e forse il Verona ha meno qualità nella rosa, avendo cambiato poco rispetto alla squadra che ha vinto il campionato di B».

 

POCHE EMOZIONI. La sensazione di Pusceddu è quella di una gara senza troppi colpi di scena e con tanta attenzione da parte di entrambe. «Non credo sarà una partita bella ma penso molto combattuta, perchè in palio ci sono punti pensati: nessuno vorrà perdere, il Verona potrebbe andare in cerca di un punto, per il Cagliari sarà fondamentale non perdere anche se il pubblico di casa chiede la vittoria».

Anche i tifosi gialloblù però non sembrano poi così contenti. «Sono due tifoserie calde e abituate a vedere un calcio di un certo tipo, si aspettano molto», va avanti Pusceddu che conosce bene tutti e due gli ambienti. Fino a un anno e mezzo fa allenatore della Primavera del Cagliari, ora l’ex mancino gialloblù è in attesa di una chiamata, per le giovanili o per una prima squadra. E da mister cerca di dare risposte alla situazione in casa Hellas, in cui Fabio Pecchia è stato addirittura contestato con uno striscione in Curva Sud nell’ultimo match contro l’Inter.

«È un tecnico giovane e alla prima esperienza in A, non è facile e qualche problema l’ha trovato: però c’è da dire che non ha una grande rosa, la qualità è quella che è e le colpe non possono essere soltanto sue». L’idea di fondo è che il Verona non dovrà sbagliare proprio le gare contro le dirette concorrenti per la salvezza, come quella di Cagliari. «Ci sono cinque o sei squadre che probabilmente non potranno stare tranquille fino alla fine, in una sorta di mini campionato per evitare le ultime tre posizioni in classifica».

Operazione non semplice, visti i numeri che finora indicano l’Hellas come la seconda peggior difesa della massima serie: con qualche problema anche a sinistra, in quella fascia che Pusceddu conosce molto bene. «Personalmente penso che Souprayen sia un buon giocatore, spinge molto e forse deve solo trovare più continuità di prestazione, ci può stare in Serie A. Fares? Non so se a certi livelli possa avere un grande futuro da esterno basso, lo ricordo più avanti quando l’ho affrontato con la Primavera del Cagliari, in avanti riusciva a essere quasi imprendibile a tratti. Pecchia comunque sta cercando la soluzione migliore, ovviamente cambiare molto non aiuta a trovare solidità».

 

A CACCIA DI GOL. Parecchi cambiamenti anche nel reparto avanzato, visto che Giampaolo Pazzini è partito più volte dalla panchina tra lo stupore di tifosi e addetti ai lavori. «Lo reputo sempre un ottimo giocatore e i gol li ha sempre fatti, però il mister lo vive ogni giorno e non essendo più così giovane la sua condizione va valutata di volta in volta. Pazzini però in carriera più di qualche volta negli ultimi anni era stato messo in discussione, è abituato a lottare per la maglia e non credo che questa situazione lo allontanerà dal progetto. Sicuramente il Verona ha bisogno delle sue reti, ma sono anche convinto che bisogna trovarne altre da giocatori diversi, Pazzini va bene ma va aiutato, speriamo nella crescita di Kean».

Il pronostico finale di Pusceddu quindi? «Direi un pareggio: è vero che il Cagliari deve provare a vincere ma di certo non può permettersi di perdere, un euro lo metterei sul pari».

Sezione: Ex gialloblù / Data: Dom 05 novembre 2017 alle 10:30 / Fonte: L'Arena
Autore: Giorgia Segala
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