Viaggia sul pullman del Pordenone, di ritorno dalla trasferta vittoriosa di Gubbio. Emanuele Berrettoni in Lega Pro fa ancora il professore, anche a 36 anni, ieri rimasto in panchina ma sempre preziosissimo quando c’è bisogno di vero talento. Ovvio per chi entrò ancora bambino nel settore giovanile della Lazio, fino a scalare ogni livello e a debuttare prima in Champions con Eriksson contro lo Sparta Praga e poi in campionato con Zoff contro il Perugia.
Berrettoni è anche quello dei due anni e mezzo all’Hellas, della promozione in B, del gol pesantissimo in casa del Sorrento nella semifinale playoff. Da Eriksson al Pordenone, passando per l’Hellas. Anche col gialloblù addosso all’Olimpico, negli ottavi di Coppa Italia del 2012 deciso sul filo di lana da una punizione di Hernanes. Con tanto di gol suo e applausi avversari.

Berrettoni, quella sera all’Olimpico dov’è nella classifica dei ricordi? «Fra quelli più belli, come gli esordi da ragazzo grazie a due autentici signori come Eriksson e Zoff. Persone come loro ormai non si vedono più nel calcio. O come la mia esperienza al Verona, di cui resterò sempre un tifoso per rispetto di una piazza splendida».

La ricetta per una grande gara con la Lazio di oggi? «Tanto cuore, quello che ci ha messo sempre il mio Verona. Restando un gruppo unito anche nei momenti più difficili, vincendo anche sfide che parevano impossibili. Ne so qualcosa. La Lazio è molto forte, ma quel che conta per l’Hellas è dare tutto quel che si ha ed anche qualcosa in più».

Cos’è mancato finora al Verona? «Dipende dai punti di partenza. Sono sempre stato consapevole del fatto che questa rosa avrebbe sofferto . Il campionato è difficile, il momento anche, la partita con la Lazio ancor di più. Importante è remare tutti dalla stessa parte, senza disperdere risorse».

La Lazio le piace? «Molto, perché gioca un calcio giusto. Fresco, vivace, pieno di varianti. Come piace a me».

Lazio in Champions e Verona salvo? «Me lo auguro davvero. La Lazio lo meriterebbe, il Verona anche. Le sconfitte di Crotone e Spal lasciano tutto ancora aperto. Bisogna crederci fino all’ultimo».

Sezione: Ex gialloblù / Data: Lun 19 febbraio 2018 alle 10:30 / Fonte: L'Arena
Autore: Anna Vuerich
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