Lo sguardo fiero che guarda lontano, l’espressione decisa e i colori rossoneri dell’Atlas a vestirlo: è così che Rafa Marquez appare sul gigantesco striscione che i suoi tifosi hanno esposto venerdì durante la partita contro il Guadalajara per omaggiarlo.
Sì perché anche “el gran capitán” ha deciso di appendere le scarpette al chiodo. Con 39 anni e una lunga, soddisfacente carriera alle spalle, la leggenda messicana ha giocato la sua ultima partita casalinga all’Atlas e si ritirerà a fine stagione.
Rafa Marquez è stato uno dei più grandi nomi della sua Nazionale e potrebbe essere ancora convocato per i Mondiali in Russia, che rappresenterebbero per lui la quinta partecipazione a questa Coppa.

Lo stadio Jalisco l’ha visto debuttare il 19 ottobre 1996 e ora l’ha visto salutare i suoi tifosi dopo anni di onorata carriera e numerosi premi meritatamente ottenuti. Venerdì l’Atlas ha vinto contro il Guadalajara per 1-0 e così ha potuto salutare il suo “kaiser rossonero” con lacrime di gioia.
Ora l’obiettivo non solo della squadra, ma anche di molti tifosi di tutto il mondo, è quello di vedere Marquez in Russia: in questo modo diventerebbe il quarto giocatore ad aver preso parte a cinque Mondiali (insieme a Buffon, Carbajal e Matthaus).
Tus suenos son los nuestros”, si legge sul profilo Twitter ufficiale dell’Atlas assieme all’hashtag “#RafaEnRusia2018”.

L’Italia ha accolto Rafa Marquez con la maglia del Verona. Il giocatore messicano ha vestito i colori gialloblù dal 2014 al 2016, giocando ben 26 partite nel primo anno di campionato di Serie A.
Forse però ciò per cui viene più ricordato in quei due anni di calcio italiano è la sua propensione al gioco non troppo pulito: a lui va infatti il record stagionale di espulsioni (3) per quanto riguarda il campionato 2014/2015.

Esce di scena un altro grande del mondo del pallone. Un capitano, un mito, un uomo che ha fatto la storia e che potrebbe non aver ancora detto la sua ultima parola.

Sezione: Ex gialloblù / Data: Dom 22 aprile 2018 alle 13:30
Autore: Anna Vuerich
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