Il numero odierno de La Gazzetta dello Sport si focalizza su un importante ex di entrambe le squadre che domenica si scontreranno al Bentegodi: Mauro Gibellini, classe 1953, è stato un attaccante prima della Spal (1971-1973; 1975-1981) e poi del Verona (1981-1982), squadra con la quale ha ottenuto la promozione in A.


Per l’Hellas le speranze di salvezza sono ormai minime.”, afferma Gibellini, “Se la Spal vincesse a Verona farebbe invece un passo decisivo verso l’obiettivo che insegue”.
Concentrandosi poi solo sulla situazione degli scaligeri, l’ex attaccante e ds ha commentato come sia ora necessario chiudere il campionato con dignità e cominciare a pensare al futuro: sfruttando il paracadute, sarebbe infatti possibile investire bene per la stagione ventura.

In chiusura, Gibellini ha dato la sua opinione sulle differenze che si possono notare tra le due realtà calcistiche in sfida: “La Spal ha un pubblico appassionato, eppure «aristocratico» nell’atteggiamento, nella maniera di tifare, spesso scherzoso; anche le sconfitte sono accettate con serenità. (…) L’Hellas, a Verona, è una religione: per molti è un modo di essere. Una squadra del popolo, carica di senso di appartenenza”.

Sezione: Ex gialloblù / Data: Ven 27 aprile 2018 alle 08:00 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Anna Vuerich
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