Martin Caceres va avanti. Nella sua estate illuminata dal Mondiale in Russia il difensore uruguaiano scopre un nuovo scenario tattico nella Lazio. Domenica nel test col Borussia Dortmund è subentrato nella ripresa a Durmisi rilevandone i compiti sulla corsia sinistra della mediana. Non un semplice esperimento da precampionato. Ma una vera traccia verso la sfida col Napoli di sabato all’Olimpico. Perché su quella fascia al debutto in campionato mancherà Lulic per squalifica. Per surrogare il capitano la soluzione Durmisi è stata messa in discussione dopo il primo tempo della prova di Essen. Il danese, arrivato dal Betis Siviglia, non si è mostrato ancora sicuro nei meccanismi del ruolo. Una situazione resa palese anche dalla decisione di Inzaghi di puntare poi su Caceres. Che su quella corsia agisce solitamente nella linea difensiva, ma può anche muoversi sulla destra. In mediana Caceres fa risaltare le proprie doti in fase di copertura pur senza defilarsi dalle proiezioni a sostegno del gioco d’attacco. Il suo innesto al posto di Lulic garantirebbe maggiori equilibri al reparto per sostenere le incursioni a rete dei centrocampisti, a cominciare da Milinkovic. Senza dubbio, l’opzione Caceres da «quinto» del centrocampo andrà verificata negli allenamenti della settimana, però racchiude anche buone radici per essere coltivata verso la formazione da opporre al Napoli.

NUOVO SCENARIO Il Mondiale ha rilanciato le quotazioni di Caceres. Sempre titolare a tempo pieno nelle cinque gare disputate dall’Uruguay, fermato ai quarti dalla Francia. Agli ordini di Tabarez si è disimpegnato sulla sinistra della difesa. Con Inzaghi ha srotolato la propria duttilità nei vari ruoli della retroguardia. Anche nella scia della sua esperienza e di una personalità nutrita da una carriera impreziosita dalle stagioni con Barcellona e Juventus. In Russia ha giocato il terzo Mondiale che ha fortificato il suo orgoglio in coda a una stagione con qualche recriminazione. Dodici mesi fa Caceres era rientrato in A per una delle tante intuizioni felici di Tare. Il d.s. voleva dargli una chance dopo vari infortuni. Caceres ha accettato di esser «parcheggiato» per metà campionato al Verona. Un passaggio felice. Da gennaio alla Lazio, scontando però diversi guai fisici salvo il riscatto nel finale di stagione. La conferma in biancoceleste era sembrata un atto di fiducia. Evidentemente ben riposta considerato il suo rendimento con l’Uruguay. Ora Caceres non vuol fermarsi. E corre anche verso un altro ruolo. La sua affidabilità è una garanzia per Inzaghi, che sul campo sa far crescere non solo i giovani.

Sezione: Ex gialloblù / Data: Mar 14 agosto 2018 alle 07:30 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Anna Vuerich
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