Il Corriere dello Sport ha intervistato uno storico campione italiano che ha vestito anche la maglia gialloblù, ma solo per pochi allenamenti.
Antonio Cassano ha parlato delle sue condizioni e della sua voglia di dare ancora qualcosa al mondo del calcio: è pronto, è in forma, ma non è soddisfatto di quello che gli viene proposto.

"Tutti pensano che abbia smesso e che non ce la faccia più... Beh, non è vero: lavoro più ora di prima e, se arrivasse l’opportunità che mi fa felice, sarei pronto", afferma l'attaccante.
Sulla suo dietrofront con il Verona commenta: "Il fisico non c’entra e i dati durante la preparazione erano ottimi. A 35 anni, dopo tutto quello che ho fatto in vita mia, non me la sono però sentita di andare a lottare per evitare la Serie B".

Antonio parla poi di come sarebbe stata la sua vita se non avesse commesso tutte le "cassanate" per le quali è diventato famoso: "Se avessi avuto la testa di Zanetti, avrei giocato sulle nuvole con Messi, Xavi, Iniesta, Zidane e il Fenomeno Ronaldo".

Infine parla del suo futuro nel caso in cui non dovesse ottenere una chiamata da un club di suo interesse: "Quando uno è vicino a smettere deve avere le idee chiare e io ce le ho. Mi è sempre piaciuto fare il direttore sportivo perché il calcio per me è una passione pazzesca, anzi, vivo per il calcio e per scoprire i calciatori".
 

Sezione: Ex gialloblù / Data: Dom 14 gennaio 2018 alle 10:30 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Anna Vuerich
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