Era una partita da vincere ma i tre punti non sono arrivati e c'è grande amarezza nell'ambiente. Il Verona rimanda l'appuntamento con la prima vittoria in campionato e regna lo sconforto dato che quello che maggiormente conta sono i risultati, i punti. Chiaramente la mancata vittoria di ieri non va letta solo in termine di risultato finale (anche se resta fondamentale) ma anche a come la squadra ha giocato e reagito dopo lo scivolone col Genoa.

Sono tutti d'accordo che ai punti ha vinto l'Hellas. Il Verona meritava già di chiudere in vantaggio il primo tempo, cosa che è riuscito a fare nella ripresa per ben due volte, prima con Toni e poi con Gomez. Puntualmente però il Torino ha pareggiato, con Baselli prima e poi è stato Acquah a fissare i punteggio finale sul 2-2.

Il Verona non è stato in grado di gestire il doppio vantaggio, i momenti decisivi del match commettendo errori che sono risultati alla fine decisivi. Non vogliamo gettare la croce addosso a Rafael che resta comunque colpevole su entrambe le segnature granata. E' tutta la fase difensiva che non va e il problema include tutti gli effettivi gialloblu. Quello della difesa è un problema che il Verona si porta dietro da diverse stagioni. Speravamo di non vedere più certe disattenzioni. Sembra che invece anche quest'anno dovremo abituarci a errori e clamorose sviste con la speranza che non possano infuire sui risultati finali.

Come rimediare? Beh, sicuramente lavorando e migliorando la fase difensiva, ma anche sfruttando appieno il potenziale offensivo del Verona. Mai come questa stagione i gialloblu possono contare su un parco attaccanti di cosi grande livello. Perchè non sfruttarlo? Il campionato è lungo, tutti troveranno spazio, ma serve una scossa per sbloccare una squadra competitiva ma che deve ancora centrare la prima vittoria.

Sezione: Editoriale / Data: Lun 14 settembre 2015 alle 16:00
Autore: Stefano Bentivogli / Twitter: @stefanobenti
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