Contava solo vincere e cosi è stato. Non ha brillato il Verona, ma questo era preventivabile. Dopo tre partite dove l'Hellas aveva guadagnato un misero punto, quello che serviva era solo una vittoria. Il gioco arriverà, speriamo. Ma era importante, prima di tutto, tornare a vincere. Il Verona ci è riuscito grazie a Di Carmine, decisivo contro la sua ex squadra e alla prodezza di Silvestri. Molto probabilmente senza di lui il Verona non avrebbe portato a casa i tre punti.

Vincere dicevamo, contava solo quello, ma prima o poi il Verona dovrà migliorare sotto tutti i punti di vista. La vittoria contro il Perugia può aiutare in tal senso. La squadra può avere maggiore fiducia in se stessa, può giocare più con la testa libera senza paura di sbagliare o di subire al primo errore. Questa squadra deve chiaramente fare di più, ma viste le difficoltà e l'ultimo periodo dell'Hellas, quello che conta ora è solo vincere.

Serve quindi continuità di risultati, il gioco sarà una conseguenza. Contro l'Ascoli il Verona non dovrà fare nessun passo indietro, anzi. In terra marchigiana la squadra di Grosso dovrà giocare per un solo risultato, vincere. Non sarà facile, ma il Verona deve conquistare i tre punti. I progressi che la squadra poi dovrà fare, viste le palesi difficoltà della squadra a centrocampo e in difesa dove subisce troppo, ma anche in attacco dove ci si aspetta prima o poi Di Carmine e Pazzini giocare insieme, arriveranno solo se la squadra sarà con la mente libera da paure. La vittoria e la continuità serviranno anche a questo. 

Sezione: Editoriale / Data: Lun 29 ottobre 2018 alle 18:00
Autore: Stefano Bentivogli / Twitter: @sbentivogli10
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