Tutti, chi più chi meno, ormai si sono resi conto della situazione del Verona: 8 punti, ultima in classifica, con la 18a partita giocata. La salvezza è ora sinonimo di "impresa titanica", per Delneri e i suoi.
Eppure in campo non si vede la grinta che dovrebbe esserci: i giocatori non corrono come se quella fosse una finale, non pressano gli avversari come se fossero i loro più acerrimi nemici, non cercano la palla come se valesse oro.
Gli undici in campo sembrano aver perso la voglia di giocare e la speranza di vincere finalmente una partita, per la "gioia" dei tifosi che hanno pagato il biglietto (e l'eventuale trasferta) ma che in ogni situazione sostengono la squadra cantando fino alla fine dei 90 minuti.

Non ci si aspettava che contro la Juventus di Dybala, Pogba e Zaza si riuscisse a vincere, ma tutti quelli che erano allo stadio, tutti quelli che seguivano la partita da casa o al bar, volevano vedere un Verona forte, convinto, fiducioso.
Invece è mancato carattere, sono mancate le idee, e i giocatori che hanno dato il tutto e per tutto sono stati pochi.
"Il nostro campionato comincia domenica col Palermo", ha detto Delneri, ma questa frase ormai l'hanno sentita tutti troppe volte e quello che si chiede ora al Verona è la correttezza: di non prendere in giro i tifosi con parole banali o ripetute mille volte, di essere in campo per fare bene il proprio lavoro e guadagnarsi lo stipendio.
Bisogna meritarsi di essere lì e vestire la maglia gialloblù.

La 19a giornata si giocherà domenica, al Bentegodi, contro il Palermo: per loro solo due infortunati (Vitiello e Brugman), mentre il Verona dovrà fare a meno dello squalificato Greco e degli infortunati Albertazzi, Pisano, Romulo e Siligardi (Toni dovrebbe recuperare in tempo).
Una partita delicata, quella contro i giocatori rosanero, "da dentro o fuori" (parole di Hallfredsson).
Delneri e i suoi uomini dovranno riuscire a strappare quei 3 punti che non sono ancora arrivati per poter risollevare il morale negli spogliatoi e nelle case di tutta Verona: contro il Palermo bisogna ritrovare la speranza e la voglia di fare gol, bisogna che i giocatori siano uniti per la vittoria ed entrino in campo per riguadagnarsi la fiducia dei tifosi.
Al Bentegodi si deve vincere e festeggiare insieme. 

Sezione: Editoriale / Data: Ven 08 gennaio 2016 alle 12:00
Autore: Anna Vuerich
vedi letture
Print