Quindici punti in classifica dopo aver affrontato quasi tutte le big del campionato. Nelle sfide contro Juventus, Napoli, Milan e Inter, l'Hellas non ha racimolato nemmeno un punto, anche se in tutti i match giocati avrebbe meritato molto di più. Segno che il Verona può giocarsela con chiunque. Segno che Juric sta riuscendo nel lavoro di trasmettere i suoi concetti e le sue idee di calcio che vanno oltre quella che può essere la qualità in se della squadra.

Un Verona quindi che fa sognare, considerando che mancano diversi punti ad una squadra che, proprio contro le grandi, avrebbe meritato di raccogliere di più. Il Verona è vivo, lotta, gioca per vincere, ma ha sempre dei limiti. Vogliamo vedere il bicchiere mezzo pieno, ma senza tralasciare gli aspetti nei quali il Verona può migliorare. 

Innegabile che l'Hellas manca qualcosa in attacco. Stepinski non ha ancora ingranato, le alternative fanno fatica e non solo per colpa loro, in più c'è il caso Di Carmine a tenere banco, con l'esclusione contro l'Inter che sembra possa essere un segnale per la sua cessione a gennaio. Ed è proprio il mercato invernale a rappresentare lo svincolo della stagione del Verona. Qualcosa l'Hellas dovrà fare, sia per rinforzare l'attacco attualmente sterile, ma anche per puntellare una squadra che, senza diversi giocatori cardine infortunati, rischia di restare senza forze e ossigeno.

Non dobbiamo fare nomi a Setti e al direttore sportivo gialloblu, non è il nostro lavoro, però è palese come la squadra abbia bisogno di nuovi rinforzi, chiaramente giocatori funzionali al gioco di Juric e che siano già pronti fisicamente. Si può puntare anche al mercato degli svincolati, ma con la condizione fisica dei giocatori sempre da tenere in grande considerazione. Il Verona avrà bisogno di rinforzi, per non vanificare quanto di buono sta facendo vedere da inizio stagione, una squadra pronta ad affrontare tutti e che potrà toglersi grandi soddisfazioni, soprattutto nei confronti dei tifosi. 

Sezione: Editoriale / Data: Dom 10 novembre 2019 alle 15:30
Autore: Stefano Bentivogli / Twitter: @sbentivogli10
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