Carpi, Frosinone, Empoli: queste sono le squadre contro le quali bisognava vincere per potersi assicurare qualche punto in più. Invece a metà dicembre il Verona è l'ultima squadra del campionato e con il Milan da affrontare.
Certo, la squadra di Sinisa Mihajlovic non sta vivendo la sua migliore stagione (l'ultima partita, contro il Carpi, è finita con uno 0-0) ed è risaputo che il serbo non si trovi benissimo a Milano (ha spesso parlato di "aria strana intorno al Milan")  ma è pur sempre una squadra di metà classifica. 

Delneri dovrà pescare le carte giuste dal mazzo a sua disposizione e riuscire a sistemarle nella maniera più adatta ad affrontare i rossoneri, anche provando nuove combinazioni. Nella sfida contro il Pavia di Coppa, a parte la presenza di Winck e i suoi commenti finali dopo il gol, si è visto giocare il giovanissimo Tupta in coppia con Toni. Due generazioni a confronto, decenni di differenza ma, complici la freschezza e la velocità del ragazzo, i due hanno dato vita a qualcosa di totalmente diverso dal solito gioco lento del Verona.

Come al solito però, mancano troppe carte dal mazzo di Delneri: Albertazzi, Fares (quasi recuperato), Gomez, Matuzalem, Pazzini, Rafael (per squalifica), Romulo e Souprayen (dopo l'amichevole di ieri), mentre Wszolek dovrebbe essere tornato a disposizione. Azzeccare la formazione giusta avendo molti buoni giocatori infortunati è un'impresa non da poco. Ma a Verona si è ormai abituati così: tanti indisponibili, squadra decimata, tentativi di formazioni e si spera che il tifo dia una mano agli 11 in campo. 
I veronesi però questa volta non potranno andare a San Siro. O forse sì. Ad oggi l'Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive non ha ancora rilasciato alcun comunicato in merito al settore ospiti per Milan-Hellas Verona, ma sul sito della società rossonera viene vietata la vendita di biglietti a tutti i residenti nel Veneto (compresi i possessori della Tessera del Tifoso). Ancora non si è deciso nulla, quindi. 

Oltre a questo risvolto positivo per la squadra di Milano, Mihajlovic torna a disporre di due giocatori come Niang e Balotelli, e anche Bertolacci dovrebbe essere ormai recuperato.
Se anche Delneri non teme il campo di San Siro per sue imprese passate (con Chievo, Atalanta e Juventus), la sfida contro il serbo e i suoi "diavoli" non sarà per niente facile. 
I gialloblù hanno già dimostrato di avere grinta fin dalla partita contro il Frosinone, e quella sarà fondamentale per riuscire a conquistare la prima vittoria in campionato, ma ciò che domenica servirà davvero sarà la fortuna. La palla che toccano Toni e i suoi sembra stregata, maledetta: non entra mai in porta, pur creando tutte le azioni da gol possibili. Sembra quasi telecomandata. 
Delneri quindi sarà prestigiatore per un giorno: dovrà riuscire ad indovinare le carte giuste per vincere e far magicamente comparire la palla nella rete avversaria. Al Verona serve vincere per poter vincere.

Sezione: Editoriale / Data: Ven 11 dicembre 2015 alle 12:00
Autore: Anna Vuerich
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