In estate, con la conferma di Luca Toni e l'arrivo di Pazzini i tifosi gialloblu, gli addetti ai lavori, tutti si aspettavano un Hellas non solo da zone medio-alte ma anche spietato, in grado di realizzare gol su gol. La realtà è ben diversa. L'Hellas non solo è ultimo in classifica, ma stenta ad andare a rete. Ieri la casella dei gol segnati è rimasta vuota nonostante, con tutto il rispetto per il Carpi, l'avversario non era dei più complicati da superare.

Mancava Toni, ma rientrava Pazzini seppure non al meglio. Eppure zero gol, un punto guadagnato grazie ai miracoli di Rafael il che la dice lunga su che partita è stata. Anche contro il Carpi si è visto un Verona soffrire e non segnare perchè di base la squadra non crea e produce azioni pericolose. Non c'è il gioco, gli attaccanti si sbattono ma le palle non arrivano ed ecco spiegato il perchè l'Hellas non la butta mai dentro.

L'ultimo gol su azione risale alla gara contro la Roma. Da li in poi il buio con solo otto reti segnate che vedono l'Hellas come avere il peggiore attacco della Serie A. Eppure i nomi ci sono: Toni, Pazzini, Gomez, Siligardi, Jankovic. Ma vuoi per gli infortuni e vuoi anche per un gioco che non esiste, il Verona non segna e non fa punti. 

Sezione: Editoriale / Data: Lun 02 novembre 2015 alle 15:12
Autore: Stefano Bentivogli / Twitter: @sbentivogli10
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