La partita contro l’Udinese nascondeva dentro di sé non poche insidie. La squadra di Luca Gotti, infatti, prende pochi gol e ne segna ancora meno ma mette sul piatto un’indiscutibile dote in fatto di peso e centimetri, fattori che in certe situazioni possono anche incidere sugli equilibri in campo. I gialloblù, nonostante questo, hanno tenuto testa alla formazione friulana, arginando sotto questo punto di vista lo strapotere fisico dei bianconeri. Lasciato da parte il fioretto, Veloso & c. hanno imbracciato la spada rispondendo colpo su colpo alle offensive dell’Udinese, confermando la loro spiccata capacità di sfruttare al meglio le proprie caratteristiche a seconda dell’avversario di turno. Peraltro, le occasioni migliori sono state proprio quelle costruite dalla squadra di Juric che alla fine, forse, è risultata l’unica ad avere qualcosa su cui recriminare.

Dopo il trittico della scorsa settimana contro Milan, Lazio e Juve, dove grande era stato il dispendio sia fisico che mentale, per l’Hellas la trasferta di Udine rappresentava una sorta di prova del nove che la squadra ha superato a pieni voti, nonostante i quasi giustificati timori della vigilia di un possibile quanto naturale rilassamento. I meriti vanno sicuramente ascritti al tecnico, che è riuscito a mantenere alto il livello di attenzione ma anche ai giocatori, che sul campo non hanno mostrato il benché minimo cedimento. Il numero nove, peraltro, rappresenta anche il filo conduttore di questo periodo in quanto sono nove i risultati utili consecutivi e nove sono anche le partite di questo campionato terminate senza subire reti. Non solo, con appena quattro reti subite in questo primo scorcio di 2020, la retroguardia scaligera si conferma come la migliore del campionato, mettendosi alle spalle le difese di Lazio e Juventus, tanto per citarne alcune. Numeri sicuramente da record, specialmente se riferiti ad una neopromossa qual è la squadra gialloblù.

La salvezza, primo obiettivo stagionale è veramente dietro l’angolo. Juric continua a raccomandare la massima umiltà mentre i tifosi pensano già oltre. Secondo alcuni, la qualificazione all’Europa League – sfiorata nella prima stagione di A con Mandorlini – potrebbe diventare un obiettivo reale. Nelle prossime settimane, la “nebbia” si dovrebbe diradare e il futuro potrebbe sicuramente diventare molto più chiaro per tutti.

Sezione: Editoriale / Data: Mer 19 febbraio 2020 alle 18:00
Autore: Enrico Brigi / Twitter: @enrico_brigi
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