Questo Verona non finisce di stupire. Nella domenica in cui tutto il Bentegodi si è stretto vicino alla famiglia del grande Roberto Puliero, i gialloblù hanno domato la Fiorentina,  raggiungendo in 13 giornate già 18 punti in classifica, un risultato decisamente impensabile all’inizio di questo campionato. Contro i viola la squadra di Juric ha disputato una partita gagliarda, giocata su ritmi sempre alti, dove hanno prevalso ancora una volta individualità come Rrhamani, Pessina e Amrabat. Questa volta, però, come ha sottolineato lo stesso mister scaligero in conferenza stampa, è difficile trovare il migliore in una squadra dove tutti si meritano una votazione alta.

La formazione di Juric può essere considerata, senza mezzi termini, la vera sorpresa di questo campionato. I numeri, inoltre, sono fedele testimonianza del positivo andamento della squadra scaligera. L’attacco non sarà il suo punto di forza, tuttavia, grazie a una retroguardia a dir poco granitica - seconda miglior difesa del torneo dietro alla Juventus – e a un’invidiabile organizzazione di gioco, i gialloblù si posizionano ben 9 punti al di sopra della zona salvezza, un piazzamento che, almeno per ora, li pone al riparo da ogni rischio.

Il pericolo, in questi casi, è quello di farsi distrarre dall’euforia e  pensare di essere già in grado di ambire a qualcosa di più. Fa molto bene Juric a predicare massima umiltà in quanto mai come in queste situazioni è fondamentale rimanere con i piedi ben saldi a terra. Lo stesso Montella, commentando le ultime due sconfitte subite dalla sua squadra, ha tirato in ballo l’eccessivo entusiasmo dicendo che forse qualcuno, troppo in fretta, ha cambiato le proprie aspettative. Non si è fatto nulla ma si può dire che si è fatto già molto. Non può essere considerato sufficiente, ma è innegabile che la strada percorsa è sicuramente quella giusta. In ogni caso l’importante è mantenere sempre l’equilibrio per non incorrere in brutte sorprese. Come diceva spesso il compianto Wujadin Boskov «Prima di guardare avanti, guardare sempre dietro ». Parole sante.

Sezione: Editoriale / Data: Mar 26 novembre 2019 alle 18:00
Autore: Enrico Brigi / Twitter: @enrico_brigi
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