Mancano solo due partite al termine del campionato, dove ci si deve giocare il tutto per tutto. L’ipotesi che non si disputino i playoff si fa più consistente: la regola dice, infatti, che non si giocherebbero i playoff nel caso in cui il distacco fra la terza e la quarta in classifica fosse uguale o maggiore a 10 punti; in quel caso, verrebbero promosse direttamente le prime tre.

La situazione ad oggi è estremamente in bilico: la SPAL (che ha una partita in meno: giocherà infatti oggi pomeriggio, alle 17.30, contro la Pro Vercelli) è salda al primo posto a 74 punti. Il Verona e il Frosinone, con le rispettive vittorie di ieri contro Virtus Entella e Trapani, confermano il secondo ed il terzo posto a 72 e 71 punti.

Ma dietro, la situazione qual è? Il Perugia, quarto, è a 61 punti: non è riuscito a sfruttare al meglio la gara di venerdì sera contro lo Spezia, finita a reti inviolate. Benevento e Carpi sono a 59 e 58 e il Cittadella, settimo, ha 57 punti ma anche una partita in meno, che giocherà domani sera contro il Pisa di Gattuso. Per i veneti, dunque, c’è ancora una possibilità di agganciare il quinto posto.

A questo punto i giochi sono quasi fatti, il nodo playoff è effettivamente il punto di domanda più grande.

Il Verona sabato prossimo si scontrerà col Carpi nell’ultima giornata in casa del campionato: se i gialloblù dovessero vincere, potrebbero contare su determinate situazioni per poter festeggiare, eventualmente, la promozione già al Bentegodi. Infatti, in caso di vittoria contro il Carpi, il Verona dovrebbe sperare che una tra Frosinone e Perugia non vinca, per avere la certezza matematica di venire promosso in Serie A.

Ma in fondo sono calcoli inutili. Bisognerebbe concentrarsi sulla prima parte dell’ipotesi: se i gialloblù dovessero vincere.

È solo ed unicamente a questo, a cui bisogna pensare. Questo Verona ha mostrato molti limiti, molte fragilità, ma ha dimostrato di essere in grado di spaccare e ribaltare le partite, se stimolato a dovere.

I calcoli si possono fare, certamente, ma lasciamoli ad altri: bisogna solo pensare a fare bene il proprio lavoro, senza guardare i risultati altrui. Se il Verona vince, col Carpi, ma anche a Cesena all'ultima di campionato, la Serie A è automatica. Questo, deve essere l’obiettivo. Dare il 100% e fare il massimo per questi due ultimi, intensissimi turni.

Il Verona è l’unico artefice del proprio destino, nel bene e nel male. Se i risultati altrui aiuteranno, bene, ma è meglio pensare esclusivamente al proprio percorso: se non si commettono passi falsi in queste ultime due giornate di campionato, il traguardo è raggiungibile con le proprie forze.

Sezione: Editoriale / Data: Dom 07 maggio 2017 alle 12:30
Autore: Giorgia Segala
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