Alla fine il Verona ha raggiunto il traguardo fissato: promozione in Serie A. Una stagione quella gialloblù che si preannunciava 'semplice' ma che così non è stata. Il Verona è stato sull'altalena fino alla fine. Una stagione fatta di alti e bassi ma che alla fine non hanno impedito all'Hellas di centrare l'immediato ritorno in Serie A. I meriti sono da dividersi tra giocatori, allenatore e società, ma anche i tifosi che non hanno mai smesso di sostenere la squadra anche nei momenti di maggiore difficoltà.

Una nota speciale però la meritano Pecchia e Fusco. Non hanno conquistato tutti i tifosi ma non si sono lasciati condizionare dalle critiche che gli sono piovute addosso e a Verona hanno portato una loro idea di calcio, rischiosa ma che ha funzionato. Hanno corso grossi rischi portando avanti le loro idee, ma alle fine sono stati premiati. E' chiaro che il prossimo anno si dovrà fare qualcosa in più, non ripetendo gli errori commessi in questi stagione, ma Fusco e Pecchia si meritano questa promozione. Così come Setti, l'uomo che li ha scelti tra lo scetticismo generale. Setti ha anche dato pieno sostegno alla squadra nel maggiore momento di difficoltà dimostrando un notevole cambiamento di atteggiamento rispetto alla scorsa stagione. Ora servirà continuità in Serie A dove Setti ha portato l'Hellas due volte e facendo ben tre campionati nella massima serie. L'obiettivo sarà quello di mantenere la categoria e farlo nel corso degli anni. Ma intanto godiamoci questa promozione, figlia dell'operato di Pecchia e Fusco e delle scelte di Setti. 

Sezione: Editoriale / Data: Sab 20 maggio 2017 alle 19:00
Autore: Stefano Bentivogli / Twitter: @sbentivogli10
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