Domani al Bentegodi si assisterà alla prima vera partita dell'era Delneri. Un nuovo Verona affronterà l'Empoli cercando di ottenere finalmente quella prima vittoria in campionato che tutti stanno aspettando da ormai troppo tempo. 

Bastasse solo il cambio di allenatore per far rinascere la squadra dalle sue ceneri, Setti e la società ci avrebbero già pensato ormai parecchio tempo fa. Forse si può sperare però che tutti, giocatori in primis, vedano l'esonero di Mandorlini come la fine di un (bel) capitolo e l'arrivo di Delneri come l'inizio di un altro.
I protagonisti della storia invece sono sempre gli stessi: una rosa di calciatori costantemente ridotta all'osso per i continui infortuni. Ad oggi si sa che Albertazzi, Fares, Gomez, Matuzalem, Pazzini, Romulo, Sala e Zaccagni sono considerati indisponibili per il match di domani, ma non si potrà contare nemmeno sulla presenza di Rafael che (per fortuna?) è stato squalificato per tre giornate. Se non basta, i diffidati non sono pochi: Greco, Hallfredsson, Pisano, Sala e Souprayen. 

Le premesse con cui comincia il nuovo capitolo della storia del Verona sono sempre le stesse, alla fine, ma bisogna sperare che l'introduzione di un nuovo personaggio porti davvero qualcosa di buono in questo racconto così disastrato. Il cambio di scena è stato fatto col "metodo Mandorlini", a secondo tempo inoltrato, ma non è detto che sia troppo tardi. 

Il nuovo capitolo si apre subito con una sfida, quella contro l'Empoli, che non è delle più semplici: la squadra di Marco Giampaolo è al 12° posto in classifica e sa il fatto suo. Al contrario del Verona, l'Empoli ha solo tre infortunati (Cosic, Krunic, Mchedlidze) e due squalificati (Livaja e Tonelli, entrambi per un turno): la panchina di Giampaolo non piange.
Non sarà facile vincere, domani, soprattutto perché i giallolù hanno avuto pochi allenamenti a disposizione per abituarsi al modo di fare di Delneri, e la vittoria in Coppa di mercoledì non dimostra assolutamente nulla, dato che la squadra sembrava fare gli stessi errori del solito.
Bisogna avere pazienza, dare tempo ai giocatori di abituarsi alla nuova guida e a Delneri di adeguarsi alla rosa a sua disposizione. Sempre se il tempo rimasto basterà per riuscire a salvarsi dalla retrocessione. 

Sezione: Editoriale / Data: Sab 05 dicembre 2015 alle 12:00
Autore: Anna Vuerich
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