Silvestri 6 - Nessun intervento da ricordare, ma poche incertezze. Rischia soltanto sul raddoppio non convalidato a Piatek. D'altra parte, seppur in due tempi, aveva comunque tenuto la palla.

Rrahmani 6,5 - Bella prova del kosovaro. Forse a sorpresa, non vive di certo una serata difficile contro l'asfittico attacco milanista, ma si impone con anticipi e begli interventi. Qualche difficoltà in più su Rebic, è comunque promosso. (Dal 79' Tutino s.v.)

Kumbulla 7 - Vale il discorso fatto sopra per la pochezza degli avanti rossoneri. Annulla Piatek: il polacco non sarà al meglio, ma per un classe 2000 non è certo cosa da poco.

Gunter 5 - Più goffo che altro, di fatto condanna i suoi con quello sciagurato tocco di mano sul tiro di Calhanoglu. Dalle sue parti agisce Suso, l'unico vagamente in palla tra gli avversari.

Faraoni 6,5 - Parte molto bene, e sulla fascia svernicia un paio di volte Rodriguez. Cala comprensibilmente col passare dei minuti, stanco come tutti i suoi compagni.

Amrabat 5,5 - Fa legna, anche discretamente. Alla voce qualità, almeno per stasera, bisogna cercare altrove.

Veloso 6 - Tiene le fila di una mediana che, nei due uomini centrali, ha inevitabilmente qualche difficoltà contro i tre di Giampaolo. Nel finale ha l'occasione per cambiare la storia della serata: dal suo sinistro ci aspettiamo di più.

Lazovic 6 - La catena di destra è l'unica cosa del Milan che funzioni stasera, più o meno. Quindi un po' soffre, e non spinge come può. Vale il discorso relativo a un Verona in 10 per 70 minuti. E sicuramente merita una piena sufficienza.

Zaccagni 6 - Partenza sprint, poi il comandamento unico è quello di essere il primo avamposto difensivo contro il Milan. Rispetto al compagno qui sotto, qualcosa in meno. (Dal 78' Di Carmine s.v.)

Verre 6,5 - Avesse segnato il gol che sfiora nel primo tempo, sarebbe venuto giù lo stadio. Controllo sontuoso, botta troppo potente per centrare la porta. È il primo a rendersi pericoloso, con l'espulsione di Stepinski diventa l'unico riferimento offensivo dei suoi. Nella ripresa colpisce anche il palo. (Dal 66' Pessina 6 - La cosa migliore la fa all'ultimo secondo, quando fa a due centimetri dal conquistarsi il rigore che avrebbe potuto portare al pareggio).

Stepinski 4 - Rischia subito, col piede alto su Suso. Replica dopo venti minuti, rifilando una scarpata (non volontaria di per sè, ma pericolosa) in faccia a Musacchio. L'arbitro lo ammonisce, poi il VAR lo richiama e ne nasce un'espulsione praticamente immediata. Risultato: con la gara tutta da giocare, lascia i compagni in dieci uomini.

Sezione: Copertina / Data: Lun 16 settembre 2019 alle 09:30 / Fonte: www.tuttomercatoweb.com
Autore: Anna Vuerich
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