Anche se la parola “onore” non sarà adatta a tutti gli argomenti che verranno sviscerati nell’editoriale di questa settimana, è però il termine che più è rimasto impresso dopo l’intervista rilasciata da mister Delneri al termine di Verona-Carpi.
Dobbiamo giocare con onore nelle ultime otto partite”, ha dichiarato Delneri. I giocatori gialloblù sono in una situazione grave e irreparabile causata sia da scelte sbagliate non solo provenienti dalla panchina ma anche dalla dirigenza, sia dal poco “onore” che gli 11 in campo hanno dimostrato durante alcune partite.
La gara contro il Carpi non è stata la peggiore del campionato ma ha evidenziato ciò che Toni stesso ha detto fuori dai denti senza troppi filtri: alcuni giocatori del Verona non sono al livello della Serie A. Domenica non c’era la Fiorentina o il Napoli come avversaria: c’era il Carpi. E anche una squadra da retrocessione ha abbattuto il mastino del Verona senza troppo sudare.
Gli 11 che verranno schierati d’ora in avanti da Delneri quindi potranno giocare con tutto l’onore che avranno in corpo, ma risulteranno comunque una squadra povera, inadatta alla categoria in cui è iscritta. Il Verona di questa stagione è proprio come un bambino di 8 anni che gioca con i ragazzi più grandi: per quanta tenacia potrà metterci, sarà sempre un po’ fuori luogo.

TuttoHellasVerona aveva chiesto ai lettori chi volessero come allenatore della prossima stagione e la maggioranza dei voti è andata all’attuale mister, Luigi Delneri. I sondaggi però rimangono tali, mentre non si può ancora sapere chi guiderà il Verona l’anno prossimo. Alcuni dicono che non ci saranno cambi alla panchina, altri suggeriscono un ritorno di Mandorlini con Toni come direttore sportivo, altri ancora propongono Iachini.
Oltre alla preoccupazione per il futuro allenatore, ci si preoccupa anche della vera e propria squadra: gli uomini arrivati in prestito per tentare la corsa alla salvezza non sono stati affatto sfruttati (dove sono Samir o Furman? Perché non far giocare di più Emanuelson?) e quindi non sono stati la mossa di mercato più azzeccata. Nel futuro cambierà qualcosa? Arriveranno al Verona giocatori con potenziale e che saranno davvero utili oppure ci saranno sempre i Winck del momento che scalderanno il loro posto in panchina e poco più?
Guardare la squadra e la società del Verona in questo momento è come guardare il Titanic che affonda, solo più lentamente. Mese dopo mese non si sa cosa verrà dopo, ma si può supporre che si andrà ancora un poco più giù.

La sera di lunedì 4 aprile i giocatori di Delneri affronteranno il Bologna e sarà la prima delle 8 partite da giocare con onore.
L’ultima contro la decima: certo non una gara impossibile, ma ci sarà da sudare. Il Bologna sta facendo un buon campionato e vuole chiudere in bellezza, quindi ce la metterà davvero tutta per battere il Verona.
Con Rebic squalificato, ci si potrebbe aspettare un posto in campo per Juanito Gomez, uno dei pochi che ama davvero la maglia che indossa, ma tutto dipenderà dalla volontà di Delneri. Dall’altra parte invece mancheranno sicuramente Gastaldello e Mbaye, anch’essi squalificati.
Non si sa se le parole del capitano Toni hanno toccato qualche nervo scoperto all’interno della squadra, ma si spera che i giocatori del Verona sfruttino il tempo a disposizione per riunirsi, trovare un equilibrio e lottare per dimostrare di essere veri giocatori da Serie A.

Sezione: Copertina / Data: Mer 23 marzo 2016 alle 11:00
Autore: Anna Vuerich
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