Quanti volti si possono avere in un campionato come quello di B? La Spal uno, il Verona mille, il Frosinone due. Quelli attuali fotografano la classifica a cinque giornate dalla fine.

Che siano queste tre squadre a giocarsi la promozione diretta è evidente da mesi. Ma l’evoluzione del loro cammino è stata sorprendente.

 

EUFORIA SPAL – Il vantaggio di 8 punti sul terzo posto è abbastanza rassicurante. E meritato, perché la squadra di Leo Semplici è stata la più regolare del gruppo, capace di rialzarsi subito dai comprensibili inciampi e di non infilarsi nel tunnel.

Nella fase decisiva la condizione è al top, con quattro vittorie consecutive (in tutto sono 20, il massimo): se domani batte il Cittadella, la Spal eguaglia il primato stagionale proprio della squadra di Venturato. Anche il calendario sorride: tre partite su cinque in casa.

 

RISVEGLIO VERONA – Tra i mille volti mostrati dal Verona in questa stagione, quello di sabato a Bari è stato uno dei migliori. Non la squadra scintillante delle prime 13 giornate, ma una squadra tonica, tosta, decisa, come raramente si è visto in questa altalenante stagione.

Se vuole andare in A dovrà restare così perché con tre trasferte e un derby interno servirà soprattutto il carattere, oltre alle qualità tecniche già mostrate e ai gol di Pazzini (ancora uno ed entra nella storia del club). Oppure il volto dell’Hellas cambierà ancora?

 

INCUBO FROSINONE – Ed ecco la sorpresa negativa. Dopo la vittoria del 26 marzo a Ferrara e il balzo in vetta, il Frosinone pareva lanciato verso la promozione diretta. Invece il salto di qualità non c’è stato, la squadra si è seduta sugli allori e ha fatto solo tre punti.

Ora la Spal è irraggiungibile, il Verona no: ma servirà un atteggiamento ben diverso. La squadra di Marino ha dimostrato spesso la sua superiorità, ma di recente (come all’inizio del torneo) è stata troppo snob.

Basteranno la scossa dei tifosi dopo la sconfitta di Terni e il ritiro di tre giorni fino a domani per far rivedere il vero Frosinone?

Sezione: Copertina / Data: Lun 24 aprile 2017 alle 13:30 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Giorgia Segala
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