Una vittoria che fa respirare e che forse - per qualche giorno - farà lavorare Fabio Pecchia con meno pressione addosso. Il Verona riparte - dopo 4 gare senza vittoria –, scavalca il Benevento al terzo posto e si rilancia nella corsa alla promozione diretta in Serie A, che resta distante due punti.

E c’è come sempre il marchio del capitano Giampaolo Pazzini nel successo dell’Hellas: doppietta d’autore - la quinta in stagione – che lo proietta a 19 reti in campionato, eguagliando il suo record di marcature in una sola stagione realizzato nel 2009-10 con la maglia della Sampdoria. Serve il miglior Pazzini per lanciare la sfida a Frosinone e Spal, che non sembrano intenzionate a mollare.

 

PAZZO-GOL Eppure anche il capitano è stato accolto dai fischi del Bentegodi prima del match. Dopo il lancio delle uova durante l’allenamento di domenica, ieri la curva dell’Hellas ha contestato a lungo la squadra, soprattutto nel primo tempo. E quando lo speaker ha annunciato le formazioni, l’undici del Verona è stato salutato dai fischi della curva – su tutti il tecnico Pecchia – mentre la tribuna centrale ha applaudito solo al nome di Pazzini.

Lui non si è scosso più di tanto. Anzi, si è preso la squadra sulle spalle e ha deciso la sfida. Alla sua maniera. Stop in corsa e girata in diagonale nel gol del vantaggio e tap-in da predatore d’area per il raddoppio, dopo una sponda – volontaria? – di Bianchetti in seguito alla traversa colpita da Caracciolo. Uno-due terribile in 44’ che ha messo al tappeto la Ternana, incapace di rialzarsi dopo l’intervallo.

 

ERRORE FATALE Eppure nel primo tempo c’è stata davvero una partita. Con l’Hellas più arrembante e Ternana attenta a chiudere le linee di passaggio e pronta a ripartire, sfruttando il lavoro di sponda di Avenatti. Ma l’uruguaiano è stato anche croce per gli umbri, quando ha fallito dal dischetto l’occasionissima per pareggiare (28’).

È stato bravissimo a leggere la situazione e a sfruttare un retropassaggio sciagurato di Bruno Zuculini, anticipando Nicolas in uscita e conquistandosi il rigore. Ma poi ha calciato malamente a lato, condannando la Ternana alla quinta sconfitta consecutiva (mai successo a nessuno in questo campionato di B), e confermandola unica squadra senza successi esterni.

Lì la gara è girata definitivamente, perché l’Hellas ha chiuso i conti prima dell’intervallo e poi tenuto lontano dall’area la Ternana nella ripresa. Il Bentegodi alla fine ha applaudito.

Un piccolo passo per ricomporre lo strappo. Ora sta alla squadra meritarsi di nuovo la cieca fiducia del suo pubblico.

Sezione: Copertina / Data: Mer 01 marzo 2017 alle 10:00
Autore: Stefano Bentivogli / Twitter: @sbentivogli10
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