Manca solo l'ultimo tassello, il via-libera del commissario Fabbricini questa mattina. Infatti lo start al campionato di Serie B è fissato per le 19. Esattamente come diciannove sono le squadre presenti ai nastri di partenza, dopo settimane di battaglia vera: sarà un caso? L'inversione è della settimana scorsa e ha dato una grossa accelerata al torneo che prenderà il via venerdì 24 agosto - con l'anticipo - per concludersi l'11 maggio. Cercando da parte della Federazione di chiudersi la porta dei ripescaggi alle spalle, ma con estrema fatica perché a reclamare sono in tanti. A Milano il calendario della serie cadetta sarà svelato poco prima del tramonto presso gli uffici della Lega. Una cerimonia semplice, e priva della diretta televisiva. Dopo cinquant'anni la Serie B torna ad avere un numero di squadre dispari: era dal '67-'68 che non succedeva, per gli altri due casi analoghi bisogna tornare al 1938 e al 1951. Un cambiamento epocale, intriso di polemiche nella solita estate rovente. L'obiettivo è quello di dimenticare i ricorsi e lasciare che parli il campo, invece dei tribunali.

PAUSA NAZIONALI Trentotto giornate, quelle che stasera il computer della Lega Serie B andrà a delineare. Va da sè che, con un numero dispari di squadre partecipanti, per ogni turno ce ne sarà una a riposo. Conviene abituarsi fin d'ora, perché in teoria partirebbe a 19 anche la B 2019/2020. La grossa novità, da discutere sempre stamattina, riguarda i turni infrasettimanali: potrebbero essere ridotti (l'anno scorso, con 42 giornate da completare, erano quattro più quello del giovedì di Pasqua) o, in alternativa, il campionato cadetto si fermerebbe durante gli impegni delle Nazionali. Come la Serie A, in sostanza; ed è la soluzione verso cui si è orientati. Dribblando così le polemiche sul rilascio di giocatori (anche gli Under 21) per le gare internazionali. Anche la sosta invernale potrebbe coincidere quella di A, scendendo in campo durante il periodo natalizio. La tempistica è pensata anche in funzione del prossimo Europeo Under 21, che si giocherà in Italia dal 16 al 30 giugno. 

FORMAT ABITUALE Oggi quindi si entra nell'ordine di idee che il campionato può davvero partire, dopo il caos sui ripescaggi. Tre promozioni in A e quattro retrocessioni, il format resta quello abituale nonostante la sostanziale riduzione delle squadre. Le prime due classificate scalano direttamente categoria, mentre l'appendice dei play-off è estesa fino all'ottavo posto della Serie B (con turno preliminare in gara secca, semifinali e finale distribuite tra andata e ritorno). A patto che tra terza e quarta ci sia un distacco pari o superiore ai quindici punti. Le ultime tre classificate, invece, retrocedono in Serie C e la quarta squadra condannata si determina con il play-out (sempre in partita doppia) tra quartultima e quintultima della classe. La Serie B ritrova Crotone, Verona e Benevento - retrocesse dalla Serie A - più Livorno, Lecce, Padova e Cosenza che hanno appena salutato la C. Delle 22 squadre inizialmente previste non ci sono Bari, Avellino e Cesena, che ripartiranno dalla D.

VENERDI' IN CHIARO Nove partite alla volta, quindi, diluite in quattro giorni come peraltro le ultime stagioni ci hanno abituato. L'anticipo del venerdì (collocato probabilmente alle ore 21, per esigenze televisive), verrà trasmesso in chiaro, sui canali Rai. Dazn trasmetterà invece tutte le partite in esclusiva.
Al lunedì l'orario di inizio del posticipo potrebbe essere alle 18 per non sovrapporsi con la Serie A, ma è un nodo da scciogliere. Il resto delle notturne dovrebbe mantenere il fischio d'inizio alle 20.30.

Sezione: Copertina / Data: Lun 13 agosto 2018 alle 16:30 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Anna Vuerich
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